Fagiolo Regina
Fagiolo Regina

Marano Equo. Fagiolo Regina

Il fagiolo borlotto rampicante di Marano Equo si è adattato al terreno ed ha assunto caratteristiche e sapori unici. Secondo una storia locale, il suo nome Fagiolo Regina è un omaggio ad una visita della regina d’Italia che dopo averli assaggiati disse "Questo fagiolo è proprio gustoso, tenero, buonissimo, adatto ad una Regina”.

Il fagiolo viene coltivato nelle ‘marane’, le sorgenti vicino il fiume Aniene che alimentano anche l’acquedotto della città di Roma. Forse è proprio questa acqua dalle caratteristiche uniche a conferire la delicatezza e i valori nutritivi al fagiolo Regina di Marano Equo.

Il fagiolo rampicante viene coltivato con l’ausilio di canne che disegnano un paesaggio contadino di particolare bellezza.

Dopo aver sfamato le persone di Marano Equo e di Subiaco per anni, con l’industrializzazione e l’emigrazione verso Roma, il fagiolo Regina ha avuto un periodo di abbandono negli anni ‘70.

È stato preservato grazie a Slow Food e ad alcuni contadini che hanno continuato a coltivarlo ed oggi è possibile acquistarlo solo localmente.

La sua buccia tenera e digeribile lo rende perfetto per le zuppe e la ricetta tradizionale di Marano Equo è la crema di fagioli Regina con pancetta.


Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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