Le prime coltivazioni della vite risalgono alla colonia romana che disboscò vaste aree collinari intorno ad Affile per impiantare i vitigni.
Oggi le uve Cesanese di Affile vengono utilizzate per produrre il vino Cesanese del Piglio DOCG, unico vino rosso del Lazio con questa denominazione.
Il termine Cesanese vuol dire vino prodotto nelle "caesae", ossia in "luoghi dagli alberi tagliati".
Lo stemma di Affile è proprio un tralcio di vite dai grappoli neri con un aspide attorcigliato lungo il tronco.
La vite è stata un elemento molto importante nella vita economica di Affile e questo vino è stato molto apprezzato anche durante il medioevo dai vicini monasteri benedettini.
Si narra che le donne di Affile portassero le barbatelle (giovani piante) in dote quando sposavano qualcuno dei paesi vicini.
Negli anni trenta il Cesanese di Affile ha vinto la medaglia d'oro come miglior vino nelle esposizioni di Parigi e Bruxelles.
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