Picinisco. Vino Atina DOC e Cabernet di Atina DOC

Picinisco. Vino Atina DOC e Cabernet di Atina DOC

Può sembrare strano che un vitigno internazionale come il Cabernet sia diventato famoso nella Val Comino, nella parte sud della regione Lazio, ma la coltivazione di questo vitigno ha ormai una lunga storia.

Tutto inizia nell'800 quando la fillossera distrugge i vigneti in tutta Europa e un sindaco di Atina, che era anche enologo, inizia a viaggiare fra Francia e Italia.

Dalla Francia, Pasquale Visocchi riporta diversi vitigni tra cui il cabernet che si ambienta subito perfettamente nel micro clima della Val di Comino. Pasquale Visocchi introduce anche la tecnica del sovescio e la coltivazione di legumi fra i filari dei vitigni (che poi porterà un riconoscimento al famoso Fagiolo Cannellino di Atina DOP).

In realtà la produzione di vino nella zona risale al tempo dei romani ed era poi stata poi favorita dai piccoli monasteri sparsi sul territorio che hanno diffuso l’agricoltura e la viticoltura.

Nel 1999 un gruppo di viticoltori ha fatto ottenere il riconoscimento ai vini della Val Comino con 'Atina DOC e Cabernet di Atina DOC.

 

 

 

Oggi vengono prodotti nelle versioni Atina Rosso Riserva, Cabernet Riserva e Semillon.

Nel vino Cabernet Atina DOC deve essere presente almeno l’85 % di uve Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc mentre l’altro 15 % può essere di uve a bacca nera coltivati nel Lazio.

Il vino Atina DOC deve invece contenere almeno il 50 % di uve Cabernet Sauvignon e il resto di Merlot, Syrah e Cabernet Franc e fino ad un 20% di altre uve a bacca nera coltivati nel Lazio.


Scritto da
Benedicta Lee

Nata a Roma da madre Italiana e padre Americano, lavora come libero professionista nell'ambito della comunicazione turistica, per cui attualmente frequenta l'Università di Scienze del Turismo. Ama...

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