Il 4 dicembre Rieti è in festa per onorare la sua patrona Santa Barbara, una delle sante più amate non solo dalla chiesa d’occidente e d’oriente ma dalla storia, e avvolta nel mistero.
Le vie di Rieti si riempiono di bancarelle, che sono una occasione per iniziare gli acquisti dei regali di Natale e per degustare i migliori prodotti locali.
Le celebrazioni religiose comprendono una solenne messa con processione accompagnata dalla banda musicale. Accanto a questi momenti sono organizzati concerti, premiazioni e manifestazioni culturali.
Santa Barbara è stata una santa molto popolare nel medioevo perché la sua storia era riportata nel libro Legenda Aurea che raccontava in dettaglio la vita e le leggende attorno ad alcuni santi.
La leggenda attorno a Santa Barbara racconta che era una ragazza di particolare bellezza e il padre decide di rinchiuderla in una torre. Prima di entrare Santa Barbara si immerge in una vasca e si battezza da sola.
Quando il padre scopre la sua conversione la porta davanti ad un magistrato che cerca di farla abiurare. Al suo rifiuto la ragazza viene torturata e i carnefici cercano invano di darle fuoco.
Alla fine sarà lo stesso padre ad ucciderla decapitandola assieme ad una amica di nome Giuliana. Il padre viene poi incenerito da un fulmine.
Questa storia ha così tante varianti che alcuni pensano che Santa Barbara non sia mai esistita, però la sua fama è stata così grande che in Germania era venerata come una della ‘4 grandi vergini’ assieme a Dorotea, Caterina d’Alessandria e Margherita d’Antiochia.
Per il modo in cui è morto il padre, Santa Barbara è la patrona dei vigili del fuoco, marina militare, artificieri, artiglieri, genieri, minatori e architetti.
E’ così tanto amata che i depositi di polvere da sparo vengono chiamati ancora ‘santebarbare’.
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