Le celebrazioni della Pasqua a Sutri, splendido borgo della Tuscia con uno spettacolare parco archeologico romano, iniziano il mercoledì santo con una rappresentazione della Passione di Gesù con quadri viventi.
Le vie dell’antico centro storico medioevale si trasformano e si animano con le scene del Vangelo interpretate dai cittadini.
Si inizia con le accuse a Gesù e i soldati romani che lo conducono nella scena legandolo ad una colonna per la sua flagellazione.
Il quadro successivo è la scena con i sacerdoti che lo accusano e la scelta della folla fra Gesù e Barabba.
Poi Pilato condanna definitivamente Gesù e da questo momento le scene rappresentano il cammino e la Via Crucis fino alla drammatica crocifissione.
Seguono una serie di quadri sul dolore di Maria e delle pie donne fino alla deposizione del corpo del Cristo morto e l’ultima scena è quella della Pietà.
Tutta la cittadina di Sutri è coinvolta e le scenografie, la veridicità delle sene e una sapiente colonna sonora contribuiscono a rendere particolarmente suggestiva questa rappresentazione.
Il venerdì sera, poi, le celebrazioni continuano con una solenne processione partecipata da tutte le confraternite della città al suono della banda musicale.
Termina con la messa solenne in cui la bara del Cristo Morto velato e della Madonna Addolorata si incontrano fino alla Pasqua di Resurrezione.
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