Nel mese di gennaio hanno luogo nell’incantevole borgo della Tuscia le celebrazioni di Sant’Orsio, il santo patrono di Vejano dalla storia affascinante quanto tragica.
Un cavaliere di Carlo Magno viene maledetto da un fattucchiere a commettere l’omicidio del padre, moglie e figlio, una maledizione che si avverò facendogli commettere il triplice omicidio.
Il compimento della maledizione lo porta ad espiare le sue colpe in un pellegrinaggio per il mondo, percorso fino all’eventuale morte sul monte Sumano con gli occhi rivolti al cielo.
Il culto del santo, introdotto a Vejano dalla famiglia degli Orsini, viene celebrato ogni anno dai cittadini con la tradizionale messa in onore del santo.
Alla fine della messa, in omaggio alla sete sofferta da Sant’Orsio durante il suo pellegrinaggio, viene distribuita gratuitamente a tutta la popolazione una fetta di pane inzuppata in un bicchiere di vino.
La sera si organizza la sagra della zuppa, preparata con amore dalle associazioni locali e distribuita a tutti i partecipanti.
Il giorno seguente le manifestazioni culminano con uno spettacolo pirotecnico per la gioia di grandi e piccoli.
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