Bertonico


Stemma di Bertonico
Bertonico è un comune di pianura, nel cuore della Pianura Padana sulla sponda lombarda del grande fiume Po e vicino i fiumi Adda e Oglio all’interno del Parco del maestoso fiume Adda. Sul suo stemma è riportata l’immagine di un fiume e questo ci racconta il legame di questo territorio con le acque e le grandi opere di bonifica che vennero fatte nel passato.

Sicuramente tutti questi territori sono stati parte dell’Impero Romano e hanno poi visto l’arrivo dei barbari che avevano facilità di penetrazione in pianura e che hanno distrutto la struttura socio-economica romana.

Il suo nome forse è di origine germanica e viene da ‘Breto’, un nome tipico di queste popolazioni.

La prima notizia di Bertonico si trova in documenti dell’XI secolo dai quali si desume che in questo periodo era sotto la giurisdizione del potente Vescovo-Conte di Lodi. In quel tempo la chiesa riscuoteva la decima e di pesca nelle acque locali.
Continua a leggere la storia

I Pusterla vengono nominati dal vescovo-conte di Lodi che in quel tempo guidava una sorta di stato autonomo seppur dipendente dai Bernabò Visconti. Nell’atto viene riportata la pianta di allora, un documento molto prezioso per capire l’evoluzione nel tempo di questa cittadina attorno al castello circondato da un fossato con la vicina chiesa di San Gervasio.

La torre di questo originario castello è quella rappresentata proprio nello stemma della città e oggi è Monumento Nazionale.

Intorno alla metà del Quattrocento, al termine di un periodo di scontri fra Milano e Venezia, il feudo venne dato da Francesco Sforza alla famiglia dei Lampugnani. Con loro, per circa due secoli Casalpusterlengo attraversa un periodo di espansione economica con la costruzione del mercato (grazie al ‘diritto di piazza’) e il commercio del lino.

Nel 1574 avvennero delle apparizioni della Madonna e poco dopo iniziarono pellegrinaggi e fu iniziata la costruzione del Santuario della Madonna dei Cappuccini.

Con l’estinzione della famiglia, il feudo venne messo all’asta da Maria Anna d’Asburgo e per un certo periodo fu governato dai Trivulzio che avevano anche i comuni vicini. Visse anni complessi subendo la peste, le invasioni spagnole, poi quella polacca e infine austriaca.

Nel 1768 diventa un comune libero senza feudatari ma sotto il controllo diretto dello stato e questo fino alla rivoluzione francese e all’arrivo di Napoleone che stabilì qui il suo quartier generale per la battaglia di Lodi.

Casalpusterlengo entrò quindi a far parte della Repubblica Cisalpina, ma dopo la caduta di Napoleone e il Congresso di Vienna, anche questo centro entrò nel controllo dell’Impero Austriaco.

Il benessere e l’industrializzazione arrivò con l’Unità d’Italia che portò la ferrovia, e con essa il commercio internazionale di pollame e delle imprese collegate come le imprese per la realizzazione delle gabbie. Da quel momento in poi la cittadina ha la sua definitiva connotazione di importante centro di produzione agricola e industriale che ancora mantiene.

Nel 1976 a Casalpusterlengo è stato attribuito il titolo di città e fra i suoi figli citiamo Francesco Agello, nato nel 1902, che è stato un asso dell'aviazione della Regia Aeronautica stabilendo il record mondiale di velocità su idrovolante nel 1934 ad oltre 700 km/h.







Prodotti regionali: LOMBARDIA

Al momento nello Shop non ci sono prodotti per questa regione.

Town Ambassador
Discover your italian Roots

 

Iscriviti alla Newsletter

Scopri un territorio attraverso le emozioni di chi l'ha raccontato in prima persona.