Artisti americani per i paesaggi della Ciociaria

Artisti americani per i paesaggi della Ciociaria

Volete conoscere la vera Italia, lo spirito di questo curioso paese? Andate fuori dai circuiti turistici tradizionali, incamminatevi nelle piazze e nelle vie vissute da Italiani, e troverete gioielli come la Ciociaria, uno splendido territorio a sud di Roma.

Una piccola presentazione storica: questa area è così vicina a Roma che molti importanti personaggi vivevano qui, come Cicerone da Arpino ancora famoso per il Certamen, una competizione annuale in retorica latina che richiama studenti da tutto il mondo.

La Ciociaria è nota per essere stata il teatro della guerra civile fra Mario e Silla, per la splendida abbazia cistercense di Casamari, per la Via di San Benedetto che collega l’Abbazia di Subiaco con quella di Montecassino, per le città con le mura ciclopiche, i borghi storici e per le bellezze naturalistiche della Val Comino.

Fra tanta bellezza ci si può perdere, e questo è quello che è successo ad una artista americana quando per la prima volta è arrivata a Piglio, un paese arroccato su una montagna e conosciuto solo da locali o dagli emigranti.

Fino ad allora Nancy Campbell conosceva la Ciociaria per il film premio Oscar con Sofia Loren e per alcuni racconti dei suoi nonni. Nancy vive nello Stato di NY non lontano dal confine canadese ed è cresciuta con il mito dei suoi nonni italiani. Non era mai riuscita a capirli completamente perché nonostante fossero arrivati in America da giovani non avevano mai imparato la lingua inglese.

Si fantasticava di strane parentele e di fughe d’amore e per questo Nancy aveva sempre avuto la curiosità di sapere qualcosa di più sulla loro storia e sulle sue radici. Finito l’impegno civile di assessore alla cultura di Saugerties e di direttrice della scuola d’arte Woodstock a NY, compie un viaggio in Italia e arriva a Sora, splendidamente adagiata sul fiume Liri. Da qui la indirizzano al Piglio e mentre cerca suo nonno trova le sorelle di sua nonna.

Fotografie, biscottini e fettuccine e un cugino di secondo grado che parla inglese.

Inizia a girare per la Ciociaria e rimane incantata dallo spirito italiano. Nonostante le sue bellezze questa è un’area poco nota al turismo di massa e le persone conservano tutte le abitudini che gli stranieri sono abituati a vedere nelle parodie. Sono le abitudini della gestualità, dell’amore per la famiglia, della vita nelle piazze e nei centri storici fatti di case di sassi bianchi con il palazzo vescovile al centro. Le feste storiche come il Palio di Paliano e la musica tradizionale dei Compari delle Cantine – Hernicantus.

Tutte situazioni speciali per chi ama dipingere paesaggi e bere un buon caffè in piazza. Da buona pragmatica americana, Nancy decide di dividere questa gioia con amiche e organizza un sito web  per proporre viaggi per dipingere i paesaggi della Ciociaria.

L’iniziativa ha successo e Nancy inizia ad organizzare questi tour di pittura per un numero selezionato di artisti alla volta in modo da poter essere la loro guida personale alla scoperta delle bellezze della Ciociaria e degli italiani che la abitano.

In questi anni di viaggio Nancy ha raccolto schizzi e dipinti su molti paesi e paesaggi ed è giunto il momento di intensificare gli scambi culturali fra i due paesi e per il prossimo anno pensa di organizzare a Paliano una mostra di “Landscapes of Ciociaria”.

PS. Per chi fosse curioso, il termine Ciociaria deriva da Ciocie una calzatura molto semplice costituita da una base di cuoio e da lacci che si annodano lungo il polpaccio.


Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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