Il magico laboratorio di Andrea Zelio

Il magico laboratorio di Andrea Zelio

Salendo per le strette scalette che portano al laboratorio di Andrea Zelio, proprio al centro di San Donà di Piave, non si può proprio immaginare in che luogo si sta entrando. Quando la porta si apre, lo sguardo non sa dove posarsi tra installazioni che pendono dal soffitto, quinte di scene teatrali, quadri, stampe e libri.

Andrea Zelio è un artista con uno spirito “antico”, nel senso che non si limita ad una espressione artistica ma ha una curiosità che lo porta a sperimentare ogni modo di comunicazione.

Parlare con lui è piacevole ed il suo modo “affabulatorio” di raccontare le sue creazioni fa venire in mente i narratori del secolo passato che passavano di borgo in borgo narrando storie per intrattenere le persone. Storie che nascondevano sempre insegnamenti e tramandavano le tradizioni popolari.

Andrea, nel tuo studio ho visto molte diverse forme d’arte. Quali preferisci? Come comunichi meglio?

Le diverse forme hanno la capacità di compenetrarsi, di completarsi. Non c’è una favorita. Mi mancano se non le pratico e per questo sento il bisogno di sperimentare sempre soluzioni nuove ed iperboliche.

Cerco di rappresentare qualcosa di irreale ma che potrebbe essere anche reale, una storia fiabesca ma che potremo anche trovarci a vivere.

Nonostante questa varietà espressiva, la tua personalità esce ben delineata da tutte le tue opera. Come definiresti il tuo stile?

Saudade-chic. Credo che le mie creazioni trasmettano una eleganza che mi proviene direttamente dal luogo in cui sono nato e vivo, ai confini della laguna di Venezia, in un’area famosa da secoli per la sua raffinatezza. Forse per questo amo Leonardo e Giorgione.

Contemporaneamente sento una certa malinconia ed i soggetti che scelgo anche un pizzico di nostalgia: come i piccoli rimandi alle giostre medioevali che sono riconoscibili in molte opere o l’uso del carboncino nelle molte serie surreali delle “lettere dell’alfabeto” o dei “mesi dell’anno”.

Quale è tua prossima sfida? Cosa stai realizzando?

Le sfide sono importanti e spesso mi arrivano direttamente da una committenza che viene da me per trovare qualcosa di originale. In questo momento sto lavorando ad un libro per ragazzi, “Il Re dei giocattoli” in cui curo testi ed illustrazioni.

Mi dedico a queste attività per dare un senso più limpido e rotondo alla mia vita, creando ho come la sensazione di entrare in risonanza con l’universo, di armonizzarmi.


Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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