I segreti della crostata di marmellata di mia nonna

I segreti della crostata di marmellata di mia nonna

Paliano per me è aria di primavera e di cambiamento: colori, sapori e profumi d’infanzia. Custodisce il mio passato e il mio futuro.


Se c’è una cosa che ricordo in maniera nitida degli anni della mia meravigliosa infanzia è la condivisione di momenti, colori e profumi della campagna. Una campagna di dolci colline.
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Da sempre ho vissuto in campagna. Lì abito io, i miei genitori, zii e cugini e lì abitavano i miei nonni… ed è da loro che voglio iniziare il racconto di uno dei periodi più belli della mia vita: l’infanzia.
Fin da bambina ho avuto il piacere di “sporcarmi” le mani con la terra. Anche per apprendere tante cose dai “nonni” che instancabilmente hanno coltivato e curato i terreni che avevano acquistato con i primi guadagni del dopoguerra.
Con il sogno di una casa di proprietà sicura e di un futuro sempre più roseo.
E questo clima di sogni e traguardi era quello che respiravo in quegli anni (forse anche per la spensieratezza dell’età). Ero pervasa da una piacevole tranquillità e la consapevolezza che il futuro sarebbe stato migliore. Che la famiglia era quel porto sicuro dove mi sarei sempre potuta rifugiare e che, nel bene e nel male, avevamo un pezzo di terra da coltivare.
Lo avevamo e quindi non saremmo mai “morti di fame”.

Era dunque necessario imparare “a coltivare l’orto, accudire gli animali, preparare le conserve ed altro”.


Questo diceva il nonno a me a ai miei cugini, con i quali condividevamo l’avventura della scoperta del mondo e del nostro paese in cui abbiamo vissuto da piccoli. I legami sono e saranno sempre vivi anche se alcuni sono distanti oggi.
Arrivata davanti l’uscio della casa della nonna una cosa era certa: in qualsiasi momento della giornata io andassi a trovarla, le sue mani erano impegnate a “lavorare” qualcosa: pasta, pane, torte e crostate deliziose.


Tutte le sue ricette erano gelosamente custodite nell’agenda dalla copertina verde, costantemente aggiornata nel tempo e che ancora oggi conservo nella mia credenza di casa.
Tra le tante prelibatezze, metà ciociare e metà calabresi che la nonna preparava per essere solidale con il nonno, che si era trasferito in giovane età da Locri a Paliano, voglio raccontarvi di quella squisita marmellata di visciole e ciliegie delle piante dell’orto.
Ogni anno, pazientemente le sue mani operose confezionavano circa una cinquantina di vasetti di marmellata, tutti rigorosamente con un tappo di latta ricoperto da copri-tappo ricamati a uncinetto e punto croce.
Oggi voglio raccontare il suo segreto per condividere con voi il profumo inconfondibile e il sapore unico della sua marmellata che, unita con la pasta frolla, dava origine alla rinomata “crostata di Elide”.

Le dosi della crostata sono quelle del libro verde e gli ingredienti sono:

    • 400 gr farina,

 

    • 300 gr zucchero,

 

    • 150 gr burro,

 

    • 3 tuorli,

 

    • 1 uovo intero,

 

    • Limone

 

    • Un pizzico di lievito per dolci.



Provate e fatemi sapere se anche a voi suscita gli stessi sentimenti.
Quando io sento il bisogno di sicurezza e di immergermi nella pace della campagna palianese è proprio lì che vado: nella casa di Nonna Elide. Posso vedere Paliano in tutta la sua bellezza e distinguere il borgo medievale immerso nel verde delle colline, dove uliveti, frutteti e vitigni si alternano alle abitazioni.
Torno alle radici anche se abito nello stesso paese perché radici non significa soltanto qualcosa di lontano. Tutti abbiamo radici ma solo i più fortunati le possono sentire.
Possono provare l’emozione di sentirsi legati ad una storia, un profumo, un colore o un sapore dal quale trarre la grande forza che ci porta ad affrontare il presente senza paura. Magari sapendo come affrontare la paura.
Perché noi già siamo le radici dei nostri figli.
Stiamo già trasmettendo ad altri tradizioni e diamo loro una parte della forza delle nostre radici.
Per questo ho voluto condividere la ricetta di Nonna Elide. Perché questa forza che ho ricevuto la voglio ridonare. Perché insieme sarà più facile andare ad affrontare il futuro.
 


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