Tordo Matto di Zagarolo
Tordo Matto di Zagarolo

La vera storia della ricetta del Tordo Matto di Zagarolo

Una storia veramente incredibile lega il Tordo Matto alla tradizione culinaria di Zagarolo: e quando da una favola nasce un gusto speciale, la tradizione diventa parte della storia di un intero paese. Un piatto che ha salvato la vita ad un intero paese.

Il Tordo Matto è forse il piatto tipico di Zagarolo: un involtino di carne equina cucinato con sapienza da generazioni. Si può gustare in tutti i locali tipici di Zagarolo ma non bisogna lasciarsi confondere dal nome.

La storia e il piatto vengono festeggiati con una sagra dal gusto medievale che ci riporta all’epoca in cui la ricetta è stata creata: dalla fortuna e dalle genuine mani di una contadina che doveva sfamare un soldato per difendere la sua incolumità.

Era il periodo in cui i Lanzichenecchi, soldati tedeschi spietati e violenti, erano stati arruolati dal Sacro Romano impero per saccheggiare Roma e i paesi limitrofi. I soldati minacciavano Zagarolo e avevano costretto gli abitanti a fuggire dal paese ed andare a vivere nelle campagne.

Una sfortunata famiglia di contadini si ritrovò a doversi difendere da un combattente tedesco che, ferito e sconfitto, raggiunse la casa di campagna con il suo cavallo, malconcio come lui dalle ferite della guerra. Il soldato chiese asilo, cure e di essere sfamato.

In tempi di guerra e povertà nessuno aveva cibo per sè e di certo non per i mal desiderati ospiti: ma tale era la fame e la rabbia del soldato che bisognava trovare al più presto una soluzione per salvarsi la vita.

La morte del cavallo diventò quindi provvidenziale per la donna che decise di improvvisare un piatto a base di carne equina!!

Il soldato non contento del primo assaggio continuava a gridare “drossel”, che in tedesco vuol dire tordo, e la donna continuò a sperimentare nuovi accostamenti tra carne di cavallo, spezie e buon vino rosso fino a quando l’uomo non fu sfamato e felice.

Il risultato è stata una” miracolosa” e “innovativa” ricetta che allontanò il soldato da quella casa senza lasciare tracce del suo passaggio!

La famiglia di contadini raccontò la straordinaria avventura che avevano trascorso con quel “matto soldato “che gridava “drossel” e di come si fosse conclusa bene grazie al gusto di uno speciale involtino di carne di cavallo chiamato subito con il nome di Tordo Matto.

Un involtino che da allora è diventato simbolo del paese di Zagarolo!


Scritto da
Chiara Rossi

Ingegnere amante del bello, della politica e splendida mamma. Anima integrante di Discoverplaces.travel

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