A 40 gradi ed oltre il pomodoro è l’ortaggio principe dell’estate. Che sia panzanella romana, frisella pugliese o pane cunzato siciliano.
Dal centro alle isole, il pane e pomodoro ha risolto il problema della merenda nelle giornate di afa.
Curiosa è la storia della frisella, che era il pane dei pescatori. Infatti, in quanto secco il pane non marciva e bastava bagnarlo, spesso in acqua di mare, per essere pronto da consumare.
Ora mi direte: ma perché tutto sto pippone? Volevo prepararmi un aperitivo speciale grazie a Pietro, il più grande spacciatore di Martini cocktail della capitale.
Mi ha passato un’acqua tonica Baladin all‘assenzio e mi ha detto: “e mo’ che te ce magni?”
Ecco l’idea, una pappa al pomodoro cruda e freddissima con gamberi crudi non abbattuti (c’è differenza!) accompagnata da un gin tonic amarissimo che taglia in due la mielata del gambero appena pescato.
Per la pappa al pomodoro:
- pane vecchio
- pomodoro costoluto maturo
- aglio
- cipolla di Tropea
- pepe
Frullate il pomodoro con la cipolla e l’aglio e regolatevi con il sale. Contemporaneamente ammollate il pane direttamente in frigo per almeno 3 ore, poi con le mani riducetelo tutto in poltiglia.
Sgusciate i gamberi e poi raccontatemi ..
Ovviamente mi sono goduto il gin tonic con il primo fresco del tramonto.
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