Una grandissima emozione che ripaga anni di lavoro: forse potremmo riassumere con queste parole modo l’orgoglio che abbiamo provato quando la CCIAA di Frosinone e Latina ci ha comunicato che eravamo stati selezionati per questo premio.
Siamo nati nel 2017 come start up innovativa attiva nel mondo del turismo e abbiamo subito contraddistinto Discoverplaces con 2 parole: marketing dei territori legato alla cultura e lingua inglese.
Tutto era iniziato per gioco: da una parte facevo consulenza di marketing strategico per enti pubblici e dall’altro ero costantemente costretta a tradurre in inglese i discorsi delle persone quando giravamo il Lazio insieme con il compagno australiano con cui stavo. Infatti da quando ho scoperto Villa Inglese a Picinisco mi sento molto più rilassata e mi posso godere i pranzi. Perché non è solo la lingua la barriera, è anche la conoscenza delle sfumature culturali.
Una lunga degenza e un periodo di ricovero mi avevano poi spinto a scrivere le storie dei territori in modo da non dover tradurre tutto all’impronta. Così oggi Discoverplaces.travel è il più grande portale della nostra regione dopo Visit Lazio (finanziato dalla regione) e abbiamo oltre 15.000 contenuti in due lingue e 30.000 fotografie.
Il fascino delle parole è poi stato sempre magnetico e così abbiamo iniziato la Newsletter del Giovedì prima con le sagre e le feste del fine settimana, poi durante il COVID abbiamo iniziato a raccontare soprattutto le nostre storie e quelle dei territori con i quali collaboriamo.
Oggi la nostra Newsletter raggiunge 15.000 lettori a settimana e viene aperta da 5.000 iscritti: un bel traguardo!!
L’internazionalizzazione la facciamo non solo con i testi in inglese, ma con una vicinanza particolare con tutte quelle persone che hanno lasciato l’Italia anni fa e che hanno mantenuto il desiderio di essere connessi con i loro luoghi del cuore. Molti di loro vorrebbero investire in Italia (e precisamente nel loro borgo di origine).
Per loro abbiamo creato il Premio Town Ambassador – Ambasciatore del Paese che diamo insieme ai sindaci dei comuni (www.townambassador.org) come un piccolo gesto per ringraziare dell’amore che queste persone hanno profuso per anni verso il loro amato paese di origine.
E quando li intervistiamo scopriamo un mondo a cui gli italiani non hanno mai avuto accesso, talvolta per pigrizia e altre per supponenza. Come se la vita fosse continuata solo in Italia e si fosse interrotta per chi aveva lasciato il paese. Come se tutto quello che accade fuori del nostro paese fosse irrilevante.
Quando insegnavo all’università facevo fare ai ragazzi un esercizio molto semplice per spiegare loro il nostro provincialismo e la nostra poca apertura al mondo. Aprivo la pagina di Google news in italiano, poi aprivo quella inglese, americana, spagnola, francese e portoghese. Mentre la nostra era tutta incentrata sulle vicende interne, le altre pagine spaziavano nel mondo. In fondo lo spagnolo si parla in tutta l’America Latina e in gran parte di quella del Nord e in Asia, il portoghese in Brasile e in alcuni paesi africani e così via.
Forse per questa limitazione, e per il modo sbagliato in cui si insegnano a scuola le lingue straniere, gli italiani non hanno dimestichezza con le altre lingue e si sono chiusi in loro stessi. Sono quindi anni che lavoriamo sulla creazione di ponti fra le culture che possano rendere più facile concludere business o rendere accogliente il soggiorno di turisti e questo Premio Impresa 2023 è come se improvvisamente ci avesse ripagato dei nostri sforzi.
Il premio è nato dall’azienda speciale Informare, con il presidente Luigi Niccolini e vice Presidente Florindo Buffardi, della CCIAA di Frosinone e Latina con una commissione composta anche da UNICAS, da sempre impegnata attivamente nella crescita del Lazio Meridionale (….).
Tra le due province ci sono circa 135.000 imprese attive e ne hanno premiate 80 suddivise in quattro le categorie: Premio Start Up; Premio Innovazione; Premio Internazionalizzazione; Premio Longevità e Continuità Generazionale rivolto alle imprese attive da oltre 50 anni.
E fra queste sono stata felice di aver incontrato Claudia Pompeo delle Terme di Pompeo di Ferentino con 170 anni di attività, e il mitico Marco Sarandrea, della Sarandrea di Collepardo, di cui ricordo i pranzi con suo padre e il principe Antonello Ruffo di Calabria.
La premiazione si è svolta nello splendido borgo medievale di Fossanova, un luogo magico baricentro tra le due province, e il mattatore della giornata è stato sicuramente l’esuberante presidente Giovanni Acampora: “Oggi siamo qui per parlare di esperienze concrete, di idee e progetti realizzati, nei quali l’ambizione e la determinazione sono il denominatore che accomuna le eccellenze premiate. Riconoscere il vostro grande contributo per lo sviluppo e il progresso dei nostri territori è l’occasione per rendere merito al lavoro che portate avanti, giorno per giorno, con abnegazione e sacrificio e che va a beneficio dell’intera comunità”.
Un’altra piccola Amarcord è stato l’incontro con Bernardino Quattrociocchi, professore alla Sapienza e direttore generale del MOF – Mercato Ortofrutticolo di Fondi con cui abbiamo condiviso anni di splendida collaborazione quando eravamo ancora pochi a parlare di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Post Scriptum: tra le aziende che hanno ricevuto il Premio Internazionalizzazione c’è stato anche il Fiuggi Palace di Fiuggi e questo ci ha reso ancora più orgogliosi. Siamo proprio in buona compagnia!
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