3 giorni pieni pieni al MAXXI di Roma per l’Anteprima di Terra Madre con Arsial, Slow Food e Feder BIO: questo è la sintesi di un evento molto atteso che ha unito arte, cultura e agricoltura.
Per i pochi che non lo sapessero, Terra Madre è un evento che si tiene ogni due anni a Torino dove partecipano agricoltori che vengono da ogni parte del mondo e che aderiscono alla filosofia di Slow Food di produrre in modo sano, e anche di preservare le tradizioni tipiche dei diversi territori. In contemporanea si svolge il Salone del Gusto dove è possibile assaggiare delle vere delizie.
Questo anno l’assessorato all’agricoltura della Regione Lazio e l’ARSIAL hanno voluto affiancare Slow Food e organizzare una anteprima romana di Terra Madre, in occasione della Festa del BIO.
Per questo evento è stata scelta la splendida cornice del MAXXI, il Museo Nazionale delle arti del XXI secolo. È stato intrigante vedere le sinuose forme del museo di Zaha Hadid accompagnare il percorso che conduceva dall’ingresso alle bancarelle del mercato contadino, dove eravamo anche noi di Donna Vittori con ‘Una Domenica Italiana’, le nostre esperienze di grano e di vino.
All’inaugurazione hanno preso parte il commissario ARSIAL Massimiliano Raffa e l’assessore Giancarlo Righini che hanno illustrato le politiche della regione per supportare le coltivazioni biologiche: «L'amministrazione crede nelle coltivazioni biologiche. Stiamo conseguentemente investendo risorse importanti nel settore: oltre 100 milioni. Nel bilancio abbiamo già raddoppiato i fondi destinati a questa filiera e nell'ambito del Psr, ora che, abbiamo già dato il via ad un bando da ben 30 milioni per le imprese».
E nel nostro piccolo anche noi a Paliano siamo tra le imprese fondatrici del Bio Distretto Terre dei Colonna fra Palino e Genazzano e ci impegniamo ogni giorno a promuovere la cultura del biologico.
Il momento più toccante dell’inaugurazione è stato comunque l’intervento conclusivo di Carlin Petrini, il visionario da cui è partito tutto il movimento Slow Food che conserva un entusiasmo adolescenziale per la sua creatura ma soprattutto un costante impegno a lasciare un mondo migliore ai giovani che lo seguiranno.
Direi che in questo particolare momento storico alcuni suoi entusiasmi sono contraddetti da azioni dell’uomo al limite della inumanità che non lasciano spazi all’ottimismo, ma le sue parole ci hanno ricordato che non dobbiamo mai perdere di vista il nostro impegno personale a costruire un mondo migliore.
‘Lavorare per la sostenibilità significa lavorare per le nuove generazioni’, direi che condivido queste parole di Petrini che sono state il mio faro guida per superare i momenti difficili che ognuno di noi deve affrontare.
Una splendida occasione per incontrare tante persone per un network di opportunità che si allarga sempre di più. Ma io vi aspetto per le degustazioni da noi a Donna Vittori - Borgo Agricolo Tutte le sere su prenotazione.
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