Il viaggio di una nomade digitale: l’Asia tutta da scoprire

La domanda che può venire subito alla mente potrebbe essere “ma che cos’è una nomade digitale?” e già questa è difficile da spiegare, ma ci provo comunque.

I nomadi digitali sono persone che hanno un lavoro online e che, quindi, possono farlo da qualsiasi parte del mondo; il cosiddetto “lavoro da remoto”.  Approfittando di questa loro libertà, vanno a vivere in diversi Paesi, meravigliandosi di bellissimi posti, esplorando e immergendosi in altre culture e tradizioni. Una cosa che sognavo da quando ero all'università e che (spoiler) finalmente si è avverata!

Ci sono diversi lavori che permettono di avere questa autonomia. Il mio, per esempio, è essere una Digital Marketing Expert, ovvero creare delle strategie di marketing, focalizzandosi soprattutto sulla pianificazione di pubblicità nelle piattaforme di Google e Meta. Ma ci sono anche tanti altri, come Social Media Manager, Web Writer, Graphic Designer, ecc.

Ma torniamo a noi, alla nomade digitale che sono e alla mia grandissima avventura che sta per iniziare, ovvero il viaggio in Asia che ho deciso di fare insieme al mio fidanzato Giuseppe.

Tutto è cominciato quando, lavorando in una multinazionale a Lisbona, ci sentivamo non molto soddisfatti e realizzati e, quindi, insieme abbiamo iniziato ad interrogarci sul nostro futuro. Fin da subito abbiamo realizzato di voler ancora viaggiare ed esplorare.

Che cosa vogliamo fare? Come ci vogliamo organizzare? Quale lavoro vogliamo fare?

Tutti questi interrogativi ci hanno portato all’idea di essere dei Freelancer: acquisire dei nostri clienti, aprire la partita iva e goderci questa nostra libertà, girando un po’ il mondo. Arrivati a questo punto c’era la questione di “dove andiamo?”, ma quella è stata facile, almeno per me. Infatti, avendo appena concluso la mia laurea magistrale in lingua cinese, ho subito pensato che il posto giusto fosse l'Asia, includendo in questa nuova esperienza anche la mia amata Cina.

E adesso c’è la parte più bella: quella di creare l’itinerario! Io e Giuseppe, per fortuna, siamo stati sempre sulla stessa lunghezza d’onda e quindi ci siamo divertiti molto a pensare la nostra vita in quei posti dell’estremo oriente, che sembrano così meravigliosi e allo stesso tempo anche misteriosi, pieni di una cultura così profondamente diversa dalla nostra, ma che da sempre mi incuriosiscono tanto.

Parlando parlando, siamo arrivati alla decisione di partire dalla Thailandia, che, data la sua posizione centrale, è un ottimo punto di inizio per spostarci poi in giro per il resto del sud-est asiatico, dandoci la possibilità di scegliere poi in un secondo momento dove muoversi.

Ed è praticamente ancora questa la nostra situazione a ridosso dell’inizio del viaggio. Le uniche cose certe sono che arriveremo il 30 ottobre a Bangkok, poi ci sposteremo verso il nord, partecipando a dei festival imperdibili e splendidi il 15 e il 16 novembre, e poi probabilmente continueremo per il Laos via terra. Poi, sempre che non cambieremo idea, Cambogia e Vietnam.

Ma questo lo scopriremo strada facendo! O, come dice anche Battisti, lo scopriremo solo vivendo!

Rimane il fatto che volevo andare assolutamente in Cina… e quale periodo migliore se non il Capodanno Lunare, che cade il 29 gennaio?

Quindi, ricapitolando: arriveremo in Thailandia, passeremo per Laos, Cambogia e Vietnam, e arriveremo in Cina per il Capodanno cinese, ma ancora non sappiamo né dove, né quando. Ma forse è proprio questo anche il bello.

Nel senso che, alla fine, questo viaggio sarà anche pieno di improvvisazione, cambi di programma, eventi che possono non dipendere da noi e che andranno ad influire sulle nostre scelte.

Ma questa alla fine non è la vita?

Noi ci programmiamo tutte le fasi, gli anni, il nostro futuro, ma poi quello che succede in mezzo è tutto un grande punto interrogativo e quello che succederà potrà cambiare mille volte il nostro destino rispetto alle nostre previsioni, e intanto noi viviamo, cresciamo, facciamo carriera, ci facciamo una famiglia e siamo protagonisti di tutto quello che avviene.

L’importante poi però è avere delle persone che amiamo e che ci amano vicine, così da affrontare e superare tutto quello che ci mette davanti la vita e gioire di tutti i nostri traguardi e tutte le cose belle che ci succedono.

Quindi partiamo così, estremamente grati di questo bellissimo viaggio, contenti perché è una cosa nuova per noi, e curiosissimi di tutto quello che sarà. La prossima volta vi scriverò da Bangkok o da qualche parte della Thailandia e saranno le prime impressioni del viaggio, di una nuova cultura. Non vedo l’ora di raccontarvelo!