Una festa dedicata alle orchidee dal 12 Aprile al 14 Aprile, tre giornate da non perdere! Siamo nel centro di Monte Porzio, uno dei borghi dei Castelli Romani, e le strade si riempiono di colori e di sole per gli ‘orchidofili’ – gli appassionati di questi fiori.
Quale migliore occasione di festeggiare l’arrivo della primavera e partecipare ad una spettacolare mostra internazionale di orchidee provenienti da tutto il mondo?
Il percorso inizia attraversando l’antica porta di ingresso al paese inglobata nell’elegante palazzo Borghese e si snoda per le strade del centro storico. Le vecchie cantine e i locali storici vengono aperti e completamente rivestiti da manti di fiori colorati.
Espositori da tutto il mondo, Italia, Francia Germania, Olanda, Equador, Malesia, che espongono esemplari unici e di una bellezza rara. Collezionisti di questi fiori e appassionati si ritrovano per scegliere il loro fiore preferito.
La storia dell’orchidea è particolare e questo fiore è diffuso su tutto il pianeta grazie ad una sua incredibile resistenza, anche se la maggior parte dei fiori si trovano nelle zone tropicali dove cresce sui tronchi degli alberi. Infatti questo fiore è in grado di avere radici aeree capaci di assorbire acqua dall’ambiente.
L’oscurità delle foreste tropicali è sorprendentemente accesa da questi fiori.
il nome “orchidea “appare per la prima volta in un trattato di botanica farmaceutica scritto da Teofrasto che visse tra il VI e V secolo a. C.
Il primo trattato sulla coltivazione delle orchidee è stato scritto nel XI secolo e pubblicato in Cina. I cinesi amano tantissimo questo fiore lo usano per festeggiare la primavera e per allontanare le influenze negative e lottare contro la sterilità.
Questo anche per la particolare forma del fiore che ricorda gli organi riproduttivi maschili. Non a caso una delle infezioni maschili prende proprio il nome di orchite. L’orchidea è un fiore bello, delicato e raffinato, che non ha distinzione tra il calice e la corolla e per questo si dice che sia formato da 6 tepali: 3 petali e 3 sepali (foglie modificate).
Nel XVI secolo arriva in Europa la prima specie tropicale di orchidea dalle Indie grazie ad un sacerdote gesuita mentre la passione per questo fiore esplode grazie a Charles Darwin che ne studia le specie e le tecniche di riproduzione.
La loro storia e la loro bellezza la rendono ancora più speciale e le orchidee assumono anche un grande valore simbolico: in Cina rappresentano la purezza dei bambini, da noi vengono regalate per sottolineare un sentimento forte o per un augurio speciale.
Le orchidee sono legate anche ad una credenza Cristiana e vengono utilizzate nel periodo Pasquale per decorare gli altari: si narra che le macchie presenti su alcune specie di fiori rappresentino il sangue di Gesù.
La fioritura dell’orchidea selvatica nel territorio del parco dei Castelli Romani segna ancora più forte il legame con questa grande occasione che ci offre Monte Porzio Catone: un viaggio a chilometri zero nel fantastico mondo delle orchidee.
Monte Porzio Catone
E’ l’ultimo dei paesi del Parco dei Castelli Romani ed è forse il più curioso per la storia della guerra contro l’Austria dichiarata in modo autonomo durante il primo conflitto mondiale, facendo fede ad un forte spirito patriottico, e una pace mai firmata.
Il territorio di Monte Porzio è costellato dalle ville tuscolane più belle è importanti della nobiltà romana: Villa Parisi, Villa Mondragone residenza di Papa Gregorio XII, Villa Lucidi, Villa Angelina.
Ma la sua storia è molto più antica e le rovine Tuscolo con la sua area archeologica sono il posto più interessante e attrattivo di tutta l’area, meta di turisti che amano archeologia e natura.
Al periodo romano risale anche il Barco Borghese, un’immensa spianata artificiale realizzata su circa 180 vani sotterranei con volte in calcestruzzo, che nascondono forse i resti di una antica villa e dove è facile riconoscere cisterne e magazzini.
E' conosciuta dagli astroturisti: Monte Porzio ospita l’Osservatorio Astronomico con il centro culturale e didattico. Pochi sanno che il centro era stato costruito con un accordo fra Hitler e Mussolini: Hitler voleva la statua del discobolo che si trovava al museo romano e in cambio propose la costruzione di un grandissimo osservatorio attrezzato.
Queste e altre storie si respirano passeggiando per Monte Porzio, specialmente nelle sue feste, e gustando la cucina romana e i suoi vini Frascati DOC.
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