Il fuoco è stata la prima rivoluzione dell’umanità ma ha anche condizionato molte sue scelte e l’uomo ha dovuto darsi alcune regole urbanistiche per contrastare lo sviluppo di incendi. Alcune conseguenze di queste normative sono veramente poetiche: antincendio di classe!
Forse la storia più interessante degli effetti delle legislazioni antincendio la troviamo a Venezia, in una particolare isola della laguna: l’affascinante Murano.
Murano è famosa per la lavorazione del vetro e per le sue botteghe dove ancora oggi i maestri soffiatori e i loro apprendisti creano capolavori dell’arte vetraia. Ma molti non sanno perché è nata una simile concentrazione di fornaci. Un caso o una azione preordinata?
Nonostante Venezia fosse circondata dall’acqua, anche lei doveva gestire il problema del fuoco e in particolare degli incendi causati da alcune lavorazioni artigianali. Molte attività hanno bisogno del fuoco: tutte quelle che riguardano il cibo e la ristorazione ma anche le lavorazioni dei metalli e del vetro.
Nel passato tutti questi fuochi utilizzavano la legna che arrivava dalle alpi attraverso i fiumi e che doveva essere immagazzinata in cataste per essere asciugata e pronta all’uso. Per tutti gli esperti di sicurezza e di antincendio è facile comprendere come queste cataste rappresentassero un carico potenzialmente pericoloso.
E infatti anche a Venezia si verificavano molti incendi finché la Repubblica emanò nuove norme antincendio e decise di delocalizzare tutte le attività relative al vetro in una isola lontana dal centro abitato. Nasce così Murano che, per gli amanti delle scuole economiche, rappresenta forse il primo distretto industriale della storia, dove sapere tecnologico e maestria artistica hanno raggiunto alte vette.
Negli anni la concentrazione delle attività di soffiatura e lavorazione del vetro sviluppa tecnologia, un sapere e un’arte così raffinata che ancora oggi le opere dei maestri discendenti da quelle famiglie artigiane sono contese e i turisti fanno la fila per visitare le loro botteghe e guardarli mentre lavorano il vetro.
Murano nasce quindi come effetto della legislazione sulla sicurezza ed è particolare il connubio di oggi con Lucio Marin chi si occupa di “antincendio di classe”. In terraferma, poco lontano dalla laguna, da oltre venti anni Marinstyle ha iniziato a guardare alle normative sull’antincendio in modo differente cercando di renderle “eleganti” e meritevoli di essere mostrate.
Tutte le segnaletiche delle normative sulla sicurezza sono realizzate su supporto di vetro di Murano lavorato con particolari tecniche e Lucio collabora con la famosa scuola del vetro Abate Zanetti per elaborare soluzioni per antincendio di classe sempre più speciali e personalizzate.
Le sue segnaletiche e i suoi estintori di design si trovano nei migliori musei, alberghi raffinati e palazzi monumentali.
Murano nasce come effetto della mancanza di normative antincendio e diventa la capitale dell’antincendio di classe.
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