MiDEA è il sogno di Emilio Milani. È la sua idea per portare felicità ai bambini attraverso creazioni costruttive nella loro casetta dei giochi. Che il cavallo sia arrivato prima del carro o no, Emilio sognava di convertire vecchi cassonetti della spazzatura in case giocattolo e permettere ai bambini di entrarci attraverso un buco nella realtà e giocare ispirati dalle decalcomanie e dagli accessori.
Che cosa sono queste casette? Sono i cassonetti per la raccolta differenziata della plastica, carta e vetro recentemente dismessi. Emilio li ha comprati e ci ha lavorato su per trasformali in qualcosa che fa sognare. Tutto è cominciato da un’idea specifica: educare e divertire insieme. La sicurezza è stata una considerazione primaria per i materiali, il progetto e la costruzione: tutte le casette sono certificate per la sicurezza.
Prima smonta il cassonetto rimuovendo il coperchio e il telaio d’acciaio. Poi lava con una idro pulitrice a caldo tutta la superficie per rimuovere ogni traccia di sporco e identifica con attenzione le eventuali crepe da riparare. Finite le riparazioni e ultimata la struttura con l’aggiunta di elementi di rinforzo, dipinge la superficie. Taglia poi porte e finestre e vi applica finiture a bordo liscio.
Infine la casetta è decorata con decalcomanie personalizzate e mobili da bambini a seconda della destinazione d’uso: negozietto di frutta e verdura, robot, autorimessa, caserma dei pompieri.
Dove potete trovare queste casette vivacemente colorate? In spiaggia, in giardino, in piscina, a scuola, nel campo giochi in città, al parco, nei parchi divertimento, nelle sale giochi degli hotel o nelle arene sportive.
Emilio è ancora un sognatore, per i bimbi che giocano con le sue casette è un gigante, ma ha un cuore di bambino. Ha veramente valorizzato un rifiuto industriale con ingenuità e artigianalità donandogli una lunga vita per generazioni di bambini che verranno dopo di lui.
E ora cosa farà questo creatore di buchi nella realtà? Forse una casetta di Energitismo dove i bambini possono giocare creando opere d’arte come i grandi maestri. Per Emilio non c’è spreco nei cassonetti.
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