In qualsiasi momento dell'anno arrivi in Sicilia, gli odori e i profumi che ti accolgono sono squisitamente "siciliani", unici.
Profumo di limoni, aranci, mandorli e basilico, sapore di mare e, se arrivi di mattina, in ogni angolo senti a tratti un caratteristico odore di pane caldo che in questa terra, per chi non è del luogo, può essere assimilato quasi ad un dolce o a un dessert.
Effluvi, fragranze, profumi, sapori, odori, colgono irrazionalmente la tua mente e ti seguono e ti inseguono anche dopo aver lasciato questo frammento di paradiso.
Vi sono angoli i cui odori, mescolati nell'ambiente che li accoglie, rimangono indelebilmente in te.
È il caso della Pescheria di Catania un luogo unico in cui non è solo l'odore del pesce che ti prende ma un'interminabile e variabile sequenza confusa di odori anche sgradevoli.
Odori di diversa natura che rendono il tutto ineguagliabile anche per l'incidenza dell'elemento folkloristico, in quanto alla "Piscaria" si vende tutto, dalla carne alla frutta, agli insaccati, ai formaggi freschi, agli alimentari di vario tipo.
Insomma si vende tutto ciò che può essere commestibile, ma nello spazio di qualche migliaio di metri quadrati!
La Sicilia è anche (scrivo a caso per ricordi istintivi): pasta al sapore di sughi inimmaginabili... Olio d'oliva, oro verde, il divino pistacchio nella veste dolce e salata e poi le melanzane con quel sogno di caponata e parmigiana ...
Ma che dire del riso ai frutti di mare, cibo degli Dei, o delle arancine, piccolo pezzo di cielo in terra.
I pomodori, da gustare già con gli occhi, da fotografare, le dolcissime fragoline di bosco, segantiniana pittura.
Non si può non ricordare la grande quantità di formaggi da mensa Reale.
I dolci siciliani non possono essere descritti, devono essere assaggiati ed io in tre anni ancora sono solo all'inizio... cannoli di ricotta, paste di mandorla, la cassata, e tra gli ultimi arrivati la "setteveli" (squisito dolce a base di cioccolato, il mio preferito).
Dimenticavo, la gelateria. Ho visto banconi con oltre 60 gusti diversi!
In questo settore merita un discorso a parte la granita. Un dolce freddo al cucchiaio, tipico siciliano, dagli innumerevoli sapori che ha una regina del settore: la "granita di mandorla" (che i siciliani chiamano "minnulata").
Non parlo da "gourmet", metto per iscritto sensazioni istintive di una straniera che visitando ama ed amando visita questa terra del sole del fuoco e dei contrasti.
Parlo da turista che, dopo esserci stata tre volte in tre anni, forse per un ancestrale istinto, non si stancherebbe mai di ritornare negli stessi luoghi.
Per scoprire quanto di bello, quanto di antico, quanto di attraente, quanto di moderno (ma anche quanto di contrastante e misterioso) nasconda ancora questa millenaria terra, patria di cultura ma anche di dissonanti dominazioni straniere.
A presto, Sicilia...
Seguici sui social