Palermo città infinita dai Fenici ai Borboni

Palermo città infinita dai Fenici ai Borboni

Palermo è una città universale, và vissuta con i suoi usi e costumi.
Il suo tempo scorre lento e nella quotidianità i palermitani celebrano riti antichi, inconsapevoli di avere ereditato il gene di tante civiltà.

Mentre passeggiavo per le sue strade pensavo alla storia di Palermo, al suo immenso patrimonio culturale, artistico ed architettonico ereditato dalle numerose civiltà che si sono succedute.
Fenici, Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Francesi, Spagnoli ed infine i Borboni.
Palermo signora e padrona del Mediterraneo, verso la quale hanno guardato gli altri popoli cercando di imitarla. La grande forza di Palermo è nella ricchezza variegata della sua storia e dei suoi costumi.
Palermo vive da millenni nella sua Conca D'oro, protetta dai monti calcarei e dal suo meraviglioso golfo dalle acque cristalline.

Da bimba visitai la cattedrale con i miei genitori e rimasi colpita dalle tombe dei sovrani che durante il loro regno contribuirono a rendere grande questa splendida terra. Un passo dopo l'altro, mentre percorrevo la navata centrale, sentivo intorno a me fede, storia, arte e tutta la cultura di una grande e regale città come Palermo.

Il sarcofago in porfido rosso dove riposano i resti di Federico II era il mio preferito.


A pochi metri si trova piazza Villena, meglio conosciuta come i Quattro Canti, poi via Maqueda con il Cassaro alla mia destra. Fino a Piazza Verdi.
Ricordo la prima volta a Piazza Verdi quando fui accolta dall'imponente ed elegante Teatro Massimo, tempio della buona musica. Mio padre mi portò a visitarlo per la prima volta e mi chiese di alzare lo sguardo per leggere la frase incisa sull'architrave del portico:

“L'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l'avvenire”.


Inevitabile anche il bellissimo ricordo di quando andai ad assistere alla mia prima opera al Massimo. L'opera era la Turandot di Giacomo Puccini ed io avevo dodici anni.
Oggi il teatro ristrutturato e gli eleganti palazzi rimessi a nuovo, con un arredo floreale garbato di piante molto profumate, rendono Palermo ancora più bella ed accogliente.
Infinita città!


Scritto da
Betty Scaglione Cimò

Ex insegnante di storia dell'arte. Docente alla For.Com. Da un ventennio impegnata nell'immobiliare internazionale per la promozione della Sicilia ed in particolare per la rinascita dei piccoli...

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