Quando inizia lo sfruttamento commerciale dell’Acqua di Fiuggi inizia anche uno sviluppo di un’area attorno ad una Fontana all’interno di un bosco di castagni.
Fino ad allora il centro della vita sociale era il borgo antico di Anticoli, precedente nome del paese, e nel centro storico a ridosso del vecchio castello e delle mura, erano nate le prime pensioni ed anche il primo grande albergo.
Il Grand hotel Gerini, infatti, nasce proprio appena fuori le mura su un’area utilizzata per feste e mercati dove erano state bonificate le acque di un piccolo laghetto. L’area è quella dove oggi si trova Piazza Trento e Trieste e le strutture del Grand Hotel sono oggi diventate il Teatro Comunale e la famosa Scuola Alberghiera di Fiuggi. Lo stile dell’edificio e quello del ‘barocchetto’ dato dal famoso architetto romano Giovan Battista Giovenale.
Ma torniamo a Fiuggi bassa: la prima concessione di sfruttamento delle acque viene data ad un imprenditore napoletano, Giuseppe Forastieri, che avvia una trasformazione dell’area realizzando prime pensiline per accogliere i visitatori. Il primo stabilimento di imbottigliamento risale al 1889 con il marchio ‘Acqua di Fiuggi’ nelle etichette delle bottiglie.
Possiamo dire che lo sfruttamento delle acque in modo ‘industriale’ e la creazione delle Terme avviene nl 1905, già due giorni dopo la concessione per 30 anni dell’Acqua di Fiuggi alla Società Anonima Fiuggi, fortemente voluta da alcuni imprenditori del nord Italia.
Con loro inizia una operazione di promozione e di marketing del marchio attraverso pubblicità, una rivista e una nuova immagine data dalle innovative forme architettoniche delle strutture ricettive.
Oggi non resta nullo dello stile umbertino delle prime fonti realizzate dall’ing. Garibaldi Burba.
Tutti i promotori dello sviluppo turistico-commerciale delle acque, nel frattempo, vivono in eleganti villini con uno stile eclettico nella parte alta di Fiuggi, come il Villino Breda o il villino Svizzero.
Il posizionamento strategico del marchio Fiuggi è nella fascia alta della popolazione. Pensiamo a come era un lusso immaginare di bere una acqua da una bottiglia invece di andare ad una fonte pubblica come facevano la maggior parte delle persone. I nuovi clienti hanno bisogno di nuove proposte di strutture recettive e non possono accontentarsi delle pensioni.
Fiuggi deve entrare nei sogni dei consumatori e così nel 1910 Inizia la costruzione del Grand Hotel Palazzo della Fonte, sempre dall’ing. Garibaldi Burba assolutamente sproporzionato in relazione al piccolo borgo di Anticoli. Il lusso delle sue proposte attrae perfino i reali d’Italia che vi trascorrono le loro vacanze.
Mentre in Europa si combatte la prima guerra mondiale, Fiuggi continua a crescere progettando nuovi collegamenti elettrici con la capitale e il progetto dello sviluppo di Fiuggi bassa secondo la moda di allora delle ‘città giardino’.
Il treno da Roma e la zona della stazione ferroviaria vengono inaugurati nel 1917 con una linea che seguiva il percorso della via Prenestina e in 4 ore collegava il centro di Roma con le Terme di Fiuggi.
Il vero periodo di boom si ha fra le due guerre, nel periodo chiamato anni ruggenti, e il famoso portale classicheggiante di ingresso alla Fonte Bonifacio VIII, uno dei simboli ancora attuali dell’Acqua di Fiuggi, risale al 1928.
Il secondo simbolo è certamente il campo da Golf, il più antico in Italia, con la club-house in cemento armato, pietra e legno disegnata da Francesco Palpacelli.
Durante la seconda guerra mondiale Fiuggi viene fortunosamente salvata dai bombardamenti ma le sue strutture recettive vengono usate dai comandi militari per fini ospedalieri e il mondo dei vacanzieri prende una pausa.
La guerra finisce e la ricostruzione porta ad un nuovo momento di euforia negli anni ’60 e Fiuggi risponde con il progetto della nuova Fonte Bonifacio VIII affidato ad un architetto moderno e ardito: Luigi Moretti.
La fonte riprende i canoni dell’architettura organica con sottili pensiline in cemento armato che si integrano nel bosco e aree destinate alla ricreazione che si intersecano in un gioco di forme che ricorda le forme della natura.
Alle soglie del terzo millennio le terme perdono il loro fascino nell’immaginario delle vacanze e del tempo libero e Fiuggi risponde con una riconversione verso il benessere del corpo e della persona e con il progetto di un centro congressi affidato allo Studio Valle con Workshop 7 di Fiuggi.
La costruzione appare subito sul viale di ingresso a Fiuggi all’interno dei giardini della Fonte e si integra nel parco grazie alla sua copertura di giardini pensili.
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