Giuliano Gabriele è un musicista di Castelliri noto per il suo stile alternativo di reinterpretazione e composizione della musica popolare. È considerato dalla critica uno delle figure più interessanti della ‘world music italiana’.
Un percorso musicale nato in Ciociaria, una terra ricca di storia, paesaggi suggestivi, bellezze nascoste, artigiani e artisti di ogni genere ed età che rende fieri i suoi abitanti.
In tanta ricchezza se si è determinati si possono raggiungere grandi risultati ritagliandosi uno spazio. Quando si comprende l’importanza del proprio passato è come fare luce sul futuro.
Per un musicista la Ciociaria offre tradizioni musicali uniche fatte di canti e ballate tra cui il Saltarello e la Ballarella. Una musica che a Giuliano è arrivata dal bisnonno suonatore di organetto che nel DNA gli ha trasmesso la passione per questo strumento.
Per il resto ha seguito l’istinto con una formazione “on the road” attraversando il sud in lungo e in largo, partecipando alle feste tradizionali, incontrando maestri e musicisti sia in Italia che all’estero.
“Per me la Ciociaria è la Porta del Sud nella musica popolare e adoro mescolare tutto il sud in quello che creo. Per posizione geografica, linguaggio e per il ritmo terzinato delle danze, la musica ciociara ha similitudini con tutto il meridione. Oggi i musicisti e i ballerini ciociari sanno suonare e danzare musica campana, pugliese, calabrese in modo eccellente.
Qui si pratica e si danza tutta la musica popolare meridionale con circa 40 gruppi musicali e centinaia di musicisti che suonano un vasto repertorio dai canti del proprio paese e fino alla pizzica del Salento con influenze in tutti i generi musicali.
Ci sono Festival che hanno rivoluzionato il turismo e quasi ogni sagra è accompagnata dalla musica popolare. Ricordo tra i primi festival “Suoni dal Mondo” ad Isola del Liri, “Ernica Etnica” a Veroli e “Boville Etnica” a Boville Ernica.
Nel 2009 con il sindaco di Castelliri abbiamo ideato “Tarantelliri” dedicato alla musica del sud che in pochi anni ha raggiunto una notorietà alta con ospiti importanti”.
Insieme a Giuliano Gabriele, con la Elpcoop/Grid di Frosinone, il portale web ”Musica Popolare Italiana”, l’Istituto Fernando Santi, l’UNPLI Lazio, l’associazione Coming MusicArt anche noi del portale Discoverplaces.travel promuoviamo la costituzione del Distretto di Musica Popolare del Lazio Meridionale.
Tra le molte soddisfazioni di Gabriele iniziamo dal disco, o meglio esperimento, “Meleodonìa”, dedicato all’organetto e pubblicato nel 2011 con il quale inizia il percorso di sperimentazione nella musica popolare.
Seguono i numerosi concerti, le prime esperienze all’estero, la straordinaria partecipazione in veste di attore musicista in un’importante commedia teatrale al fianco del leggendario Lindsay Camp, maestro di danza e teatro di David Bowie e Peter Gabriel all’inizio della loro carriera.
“Ho avuto la fortuna di condividere il palco con musicisti importanti come Antonio Infantino, Fausto Mesolella, Ambrogio Sparagna Peppe Voltarelli, Ginevra di Marco, Teresa de Sio, Pietra Montecorvino, Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Nada, Francesco De Gregori, Hevia, Carlos Nuñez, Kora Jazz, Bombino.
L’emozione di calcare palchi storici come il Moods di Zurigo, Le Grand Soufflet di Rennes, l’European Jazz Expo di Cagliari, il Ravenna Festival, il Folk Est di Spilimbergo”.
Segue la pubblicazione, nel 2015, del secondo disco “Madre”, recensito in tutto il mondo nel settore della ‘world music’, e la vittoria nello stesso anno del prestigioso Premio Andrea Parodi, il più importante riconoscimento per la ‘world music’ in Italia.
Il secondo posto assoluto al Festival dei Conservatori Italiani di Frosinone nel 2016, dove con suo gruppo è riuscito a far entrare per la prima volta sul podio il Conservatorio Licinio Refice con la musica popolare.
Presto un nuovo album, un lavoro totalmente diverso dai precedenti e supportato dal cantautore e produttore Daniele Scarsella di Veroli, mio fratello Gianmarco Gabriele, giovane e già maturo musicista, ed il poeta lucano Luca Amodio.
Senza abbandonare il costante impegno nella direzione artistica e nell’organizzazione di festival musicali coadiuvato dal super staff di Coming MusicArt. Oltre ai sogni nel 2018 continua la direzione artistica di festival come Tarantelliri e ‘Arrete castieglie’ di Arce o “Terreinazione” di Anagni e spettacoli con il Trio, con l’Ensemble nell’’Hypnotic Dance Tour’ e con “Officine Meridionali Orchestra”.
Questa è una vera Orchestra Popolare che unisce alcuni dei musicisti affermati (come Luca Attura con la sua voce potente e melodiosa, Giuliano Campoli, maestro indiscusso di ciaramella e zampogna, e Anna Maria Giorgi incantevole voce dei Monti Lepini) e ospita giovani artisti.
Noi lo seguiamo perché non riusciamo a non farci travolgere piacevolmente dai suoi eventi e dal suo fascino quando suona. Siamo suoi prigionieri e i nostri piedi obbediscono alla musica come per incanto.
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