La proposta del Turismo del Grano e della Pasta aveva riscosso un grande successo al BITESP di Venezia (la fiera del turismo esperenziale) dove la DMO Alta Ciociaria aveva un suo stand che promuoveva i pacchetti turistici dei suoi associati.
Ma come nasce l’idea di trasformare un prodotto alimentare in una esperienza turistica?
Questa idea del Turismo del Grano e della Pasta ha ricevuto tanti stimoli, ma certamente uno importante viene dalla DMO Alta Ciociaria dove Donna Vittori è stata chiamata a proporre un eventuale pacchetto turistico da inserire nel catalogo che la DMO presenta a fiere ed eventi promozionali nazionali ed internazionali.
Uno degli artefici della crescita di tutti noi operatori è Paolo Novi, destination manager della DMO e persona di grande esperienza nella crescita di una cultura imprenditoriale turistica nel nostro territorio. Per questo il suo intervento all’evento di presentazione del turismo del grano di Frosinone è stato illuminante:
“DMO è acronimo di Destination Management Organization che significa un organismo che ha come compito primario quello di organizzare l'offerta turistica del territorio e poi promuoverla. Quindi sgombriamo il campo da questo primo equivoco: la M di DMO non significa ‘marketing’ ma ‘management’.
La DMO dell'Alta Ciociaria riunisce 50 associati (di cui 13 comuni da Filettino a Ceccano mentre gli altri sono operatori privati) e in questi mesi ha fatto un lavoro faticoso: quello di arrivare ad organizzare l'offerta degli operatori e a promuoverla.
Le offerte sono state raccolte in 4 cluster turistici, cioè gli elementi portanti del territorio e distintivi della Ciociaria, che abbiamo sintetizzato nel nostro logo che si ispira idealmente ad una conca e una ciocia con i colori ‘verde’ per outdoor e natura, ‘blu’ per acqua e salute, ‘oro’ per cultura ed infine vinaccia per enogastronomia.
Sulla base di questi cluster, la DMO ha provato a costruire l'offerta turistica del territorio. Ed ora arriviamo alla pasta, ma tutto quanto detto è la premessa per l‘energia e l’ispirazione di un'imprenditrice che si è trovata in un contesto in cui doveva proporre un pacchetto turistico.
La regione Lazio, attraverso le DMO, aveva chiesto di organizzare l'offerta degli operatori per passare da un'operazione di brand del territorio ad un'operazione di promozione dei prodotti turistici di quel territorio.
Quando Donna Vittori, e altri associati della DMO, hanno visto che c'era l’opportunità che il suo spirito imprenditoriale potesse essere coltivato fino al punto che il suo prodotto insieme a quello di altri potesse costituire un pacchetto turistico, ha provato a crearne uno attorno al grano.
La DMO Alta Ciociaria ha collezionato 47 prodotti turistici di operatori e li ha promossi online e in presenza in occasioni nazionali e internazionali. Forse noi abbiamo dato quello sprint in più per creare l’idea e la proposta del Turismo del Grano e di trasformarla in una esperienza turistica.
Oggi questa proposta figura tra i 47 prodotti, non 1000, che sono presenti nella pagina prodotti della nostra DMO. E perché solo 47 e non 1000? Perché le 1000 sagre dei comuni che sono in Ciociaria (che sono altrettanto meravigliose) non sono un prodotto turistico. Il prodotto turistico nasce non solo dall'insieme degli attori turistici che appartengono al mondo dell'industria e dell'agricoltura. Grazie a loro ci sono cinesi che vengono a vedere le factories o turisti di tutto il mondo che vengono a visitare, testare e fare esperienza delle nostre eccellenze enogastronomi”.

Ora la vera scommessa è quella di passare dall’esempio di una impresa ad una trasformazione imprenditoriale di tanti altri agricoltori che possono diventare attori protagonisti del turismo del loro territorio.
La vera scommessa è passare dall’Alta Ciociaria alla Ciociaria, molto più semplice da comunicare ad un pubblico di turisti internazionali.
Se le DMO insieme continueranno il lavoro impostato da Paolo Novi, allora potremo far decollare anche il Turismo del Grano e della Pasta in questa Ciociaria che abbiamo definito come ‘elegantemente autentica’. Altrimenti continueremo a disperdere le forze senza arrivare da nessuna parte.
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