Cafi e Santa Chiara, la Galleria del Vetro di Murano

Cafi e Santa Chiara, la Galleria del Vetro di Murano

La storia artistica di Santa Chiara, la famosa Galleria del Vetro di Murano, è strettamente legata a ‘Cafi’ (Ion Cafadaru) che ha speso quattro anni a progettare ed eseguire la sua ricostruzione.

La ex chiesa di Santa Chiara è appena stata recuperata e già è diventata un punto di ritrovo di famosi artigiani del vetro e una importante galleria del vetro di Murano dove turisti e viaggiatori possono comprendere l’arte del vetro e acquistare alcuni dei migliori esempi di creazioni artistiche.

Quattro anni fa, quando la famiglia Belluardo la ha acquistata, il suo recupero sembrava una operazione impossibile. Il tetto era crollato in un incendio e la sua collocazione al centro dell’isola di Murano rendeva pressoché impossibile l’organizzazione dei lavori di restauro.

Le grandi capriate di Santa Chiara dovevano essere sostituite e non vi erano mezzi (gru) che potevano aiutare nella loro posa. Come sempre la differenza la fa l’uomo e il suo amore, e Cafi è stato capace di coordinare un gruppo e di eseguire personalmente i lavori usando arditi sistemi di carrucole.

La storia di Cafi è quella di un uomo destinato a diventare un artista. Dice di non esserlo ancora ma noi possiamo vedere le sue realizzazioni e giudicare da soli.

Ho iniziato con scuole tecniche e ho studiato finanza all’università. Allora c’era ancora il regime comunista e non avevamo problemi di dover cercare lavoro. Il regime si prendeva cura del nostro futuro.

Caduto il muro di Berlino si ritrova libero ma con l’impegno di doversi inventare un futuro. Il destino lo porta a lavorare nelle vetrate artistiche e apre una società a Bucarest con un suo amico. Il boom economico e la vita in città gli regalano anni splendidi finché non conosce la moglie italiana e il dubbio di dove vivere. Vincono le donne e arriva a Venezia.

Lo stile italiano è una novità, gli architetti hanno altro stile ed esigenze e Cafi riprendere gli studi e questa volta, finalmente, frequenta una scuola d’arte: il corso per “Restauratori di beni culturali” a Padova.

Quando arriva Santa Chiara, Cafi è pronto come esperienza professionale e preparazione artistica per quella che è una sfida con cui tutti gli artisti vorrebbero misurarsi. Operare in un ambiente storico rispettandone il passato ma inserendo esigenze moderne. Far compenetrare passato e futuro, segni del tempo stratificati nei secoli, per creare uno stile unico e inconfondibile.

Cafi ha iniziato da subito a raccogliere fotografie e materiale per il suo blog sui lavori e per un futuro libro che racconterà la storia del recupero della ex chiesa e delle sfide tecniche e artistiche che il suo gruppo ha dovuto superare.

Entrare oggi in Santa Chiara significa trovarsi in un ambiente unico, con una sua personalità inconfondibile, che richiama Venezia e la sua storia ma che ha un dialogo moderno con i visitatori. Dove magnifici lampadari classici sanno dialogare anche con arredi moderni e dove artisti di oggi creano le opere di domani.

Santa Chiara è nata nel 1200 come chiesa, poi trasformata in una fabbrica del vetro ed ora completamente restaurata in una galleria d’arte del vetro.

Un moderno ‘Tempio del Vetro’, una galleria dove è possibile vedere diversi artigiani all’opera che lavorano secondo tecniche diverse: dal vetro soffiato alle tecniche a lume, dall’incisione alla doratura. Il visitatore può così entrare in diretto contatto con chi lavora e imparare a riconoscere la qualità delle opere in vetro di Murano.

Un luogo dove incontrare i protagonisti dell’arte del vetro e scambiare quattro chiacchiere in un ambiente confortevole in spazi studiati per educare divertendo. Un luogo dove sentire dalla viva voce di Cafi le meraviglie di questo posto.


Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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