Il deputato John Avoli premiato come Town Ambassador per Trivigliano

Il deputato John Avoli premiato come Town Ambassador per Trivigliano

Un piccolissimo ma grazioso borgo della Ciociaria come Trivigliano e la Camera dei Deputati della Virginia hanno qualcuno in comune: John Avoli.

Come è possibile?

Magia della professionalità, generosità e caparbietà delle persone della Ciociaria e della bellezza degli Stati Uniti dove per molti si è avverato il loro sogno americano.

Ma ripercorriamo la storia della famiglia Avoli per arrivare al punto di oggi.

Era il 1954 e il padre di John lasciò da solo il borgo di Trivigliano per andare negli Stati Uniti dove mise su una piccola impresa di calzature. Un duro lavoro e una vita di risparmi per riunire la sua famiglia e solo nel 1959 lo raggiunsero sua moglie e i suoi figli.

John Avoli era nato a Trivigliano grazie ad una sia zia che era ostetrica e ci restò fino a 9 anni quando si imbarcò con la mamma per raggiungere il padre. Era gennaio, in inverno, appena dopo Natale e faceva molto freddo.

Curiosamente la nave si chiamava Cristoforo Colombo e il viaggio fu talmente burrascoso da ricordare proprio le peripezie di Colombo partito alla scoperta delle Indie.

Il bel tempo e la fine del mal di mare li trovò solo al suo arrivo al porto di New York, a quel tempo Ellis Island era già chiusa e John raggiunse subito il padre a Pittsburgh in Pennsylvania. Poi si spostano a circa 8 ore di distanza in una miniera di carbone a Weirton in Virginia.

L’industria del carbone era talmente grande che aveva attratto persone da ogni parte del mondo. C’erano talmente tante persone, lingue e culture che sembrava proprio di sperimentare quello che molti anni dopo McLuhan definì come il ‘melting pot’, crogiolo di razze (prendendo a prestito il nome da un romanzo di Israel Zangwill del 1908).

John era incantato da questo mondo così diverso da quello del piccolo borgo ciociaro, ma dovette imparare subito ad inserirsi in un simile contesto. Era gennaio, la scuola era già cominciata e lui non sapeva una parola di inglese.

Ogni giorno una lotta diversa per inserirsi, ma poi tutto cambiò quando gli altri cominciano ad apprezzare le sue doti sportive e lui diventò uno dei pilastri della scuola nella squadra di Football Americano.

Non esisteva una vera comunità del suo paese di Trivigliano, ma gli italiani avevano creato un loro gruppo e con tutti gli altri immigrati si aiutavano a vicenda. Era come ‘vivere avendo tante mamme e tanti papà, tutti controllavano i figli degli altri ed erano pronti ad aiutarli a crescere’.

E grazie allo sport, John vince una borsa di studio per l’università di Richmond e inizia così la seconda parte della sua vita con un buon bagaglio di prospettive e opportunità.

Diventa un insegnante di inglese e un coach sportivo e si sposa con una insegnante. Continua a studiare e crescere nella sua professione.

L’educazione all’interno della comunità e l’adolescenza in una ‘famiglia allargata’ gli avevano lasciato il desiderio di continuare a fare qualcosa per gli altri. Un terreno fertile che spinge un uomo alla vita politica e così John diventa consigliere e poi sindaco di Staunton.

Un sindaco molto amato se i cittadini lo votano per 16 anni!

Contemporaneamente si impegna anche nella cultura e diventa direttore del Frontier Culture Museum della Virginia di Charlottesville . Il suo lavoro al museo lo porta ancora di più a favorire gli scambi interculturali e l’integrazione delle differenze e il museo diventa un punto di riferimento per persone da molti stati americani.

Oggi John Avoli è il rappresentante del XX distretto alla House of Delegates, uno dei due rami dell’Assemblea Generale della Virginia insieme al Senato.

Ma quale è il suo rapporto con Trivigliano e cosa lo unisce ancora a questo piccolo paese posto su un cucuzzolo di un monte dal cui belvedere si domina tutta la Valle Anticolana e il Lago di Canterno?

Sua sorella non si era spostata in America e il loro legame è sempre stato rafforzato da viaggi reciproci. I suoi genitori, poi, negli anni ’80 erano tornati a vivere a Trivigliano dopo la loro pensione.

È così che inizia ogni anno ad organizzare viaggi culturali in Italia e dagli anni ’90 fino alla sua pensione nel 2017 ha portato circa 3.000 americani a Trivigliano.

Infatti ogni viaggio alla scoperta dell’Italia terminava con un soggiorno di circa 4 giorni a Trivigliano dove le persone potevano provare il vero stile di vita italiano, quelle dei piccoli paesi così ricchi di tradizioni.

Potevano sperimentare il calore delle persone che si conoscono e che vivono la giornata come una sola comunità.

Forse proprio questo senso di comunità è quello che ha caratterizzato tutta la vita di John e che lo ha fatto integrare in America. Forse questo senso comune di persone che spendono la loro vita insieme, è quello che accomuna Italia e America fuori dalle grandi città.

Per tutti questi motivi e per aver sempre costruito ponti fra Trivigliano e gli Stati Uniti, John Avoli ha ricevuto il premio Town Ambassador dal sindaco Ennio Quatrana e da Discoverplaces.travel.


Scritto da
DiscoverPlaces

Discoverplaces.travel promuove i piccoli borghi Italiani e crea ponti con i discendenti italiani all'estero attraverso il Premio Town Ambassador.

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