È una giornata di sole primaverile e Roma dà il meglio di sé. Ho un appuntamento a Via Veneto con Michael Paparella, un americano di Akron nell’Ohio che è originario di Vallepietra.
Il nostro incontro è nato qualche mese fa grazie al progetto del Town Ambassador per i comuni della Valle dell’Aniene fortemente voluto dall’Area Metropolitana di Roma. Avevo incontrato il sindaco Flavio de Santis e gli amministratori in cerca di discendenti di persone che avevano lasciato il paese, e Cristina Dandini mi aveva raccontato di come un certo John Paparella la avesse contattata qualche anno prima in cerca delle sue radici.
Grazie ai social rintraccio John e suo figlio Michael con il quale fissiamo un incontro per il mese di aprile a Roma.
Ci ritroviamo all’Harry’s Bar e incontro un signore vestito di blu dallo sguardo radioso che mi accoglie: “cerco di venire almeno un mese l’anno in Italia, sento molto viva la mia origine italiana e con la mia famiglia prendiamo sempre una casa in affitto per un mese a Roma per vivere come i locali”.



La sua storia è quella di una famiglia emigrata all’inizio del secolo. Potrebbe sembrare uguale a tante altre ma la poesia delle parole di Michael e alcuni dettagli la rendono decisamente unica.
I suoi nonni paterni erano entrambi italiani: sua nonna Elodia Tiraterra era nata a Vallepietra sui monti Simbruini mentre Francesco Paparella era nato a Minturno, sulla costa laziale. Michael è cresciuto con i racconti di sua nonna che gli ha trasmesso colori, profumi e suoni che ancora riecheggiano nella sua mente e nel suo cuore.
“Mia nonna era la più grande di 5 bambini e all’età di 2 anni i suoi genitori partirono per l’America lasciandola alle cure della nonna e dicendole che sarebbero tornati a prenderla”.
Elodia è quindi cresciuta a Vallepietra con sua nonna fino a 14 anni, durante il periodo in cui i bambini trovano la magia in ogni scoperta, e pensando che Vallepietra fosse il paese dei sogni, un luogo magico. Viveva piena di amore in simbiosi con la natura, cosa poteva volere di più?
I suoi genitori nel frattempo non la avevano dimenticata e, appena fatta un po’ di fortuna, la tornano a prendere per portarla in USA. A 14 anni non si è ancora sviluppato un pensiero critico e Vallepietra resta incisa nel suo cuore come un luogo fatato.

In America Elodia si sposa e cerca di far crescere ai suoi tre figli seguendo la lingua inglese per poterli integrare nella scuola e nella società in cui vive. In realtà con il primo, John, aveva provato a mantenere vive le radici italiane, ma vista la difficoltà di inserimento nella vita scolastica con i coetanei, Elodia aveva dovuto fingere di dimenticare Vallepietra.
Ma quando è diventata nonna tutto è tornato in superficie, e Michael si ricorda le lunghe giornate sotto il portico a sentire i racconti di Vallepietra. Questo gli fa sviluppare l’idea di coltivare le sue radici italiane e, forse anche per questo, si innamora e sposa una ragazza di origine italiane, di Bari, e si cerca un lavoro che lo porta a contatto con l’Italia.
Michael è specializzato nella acquisizione e fusione di società italiane che vogliono entrare nel mercato americano e per questo deve stare lunghi periodi in Italia. Con la sua famiglia hanno preso l’abitudine di affittare una casa per poter vivere da italiani e non da turisti.
Quando gli ho chiesto che cosa pensasse circa diventare il Town Ambassador di Vallepietra mi ha risposo: “Why not? Mi chiedi di venire a scoprire tutte le bellezze che mia nonna mi raccontava e di promuoverle? Non mi pare un impegno, mi pare un piacere. E mi porterò anche la giovane Maria Elodia di 25 anni che è più brava di me nella comunicazione e nei social. Sono io che ringrazio Vallepietra e il suo sindaco Flavio de Santis per questa opportunità!”
Sindaco, ora dobbiamo preparare tante esperienze per Michael e i suoi amici che verranno a Vallepietra per farci conoscere da tutto l’Ohio! E dobbiamo coinvolgere tutti gli altri Town Ambassador del progetto dell’Area Metropolitana di Roma sulla Valle dell’Aniene.
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