Avete mai visto un italiano che non ami il bel canto?
Questo è quello che il mondo pensa di noi italiani e Dino Valle è esattamente il perfetto esempio di un italiano per gli Americani.
Dino è un vero musicista italiano, un eccellente baritono, un uomo dalle mille vite che ha sempre avuto ben chiaro il desiderio di vivere seguendo la sua ispirazione.
È nato in Italia a Ceprano, un paese della Ciociaria sul maestoso fiume Liri che nel passato ha segnato il confine meridionale della Repubblica di Roma (prima di Cesare e dell’Impero). Dall’altra parte c’era il belligerante popolo dei Sanniti che furono sconfitti solo dopo 3 grandi battaglie e oltre 50 anni di scontri.
Allora il fiume era navigabile e costituiva una grande barriera naturale da Le rovine delle antiche città di Fregellae e Fabrateria Nuova sono ancora a testimoniare l’importanza strategica di questa zona.
Dino si trasferisce in America all’età di 17-18 anni, quasi per caso. Il suo desiderio era di andare all’Accademia Militare mentre quello del suo amico Carlo era quello di andare all’Accademia dei Carabinieri.
Carlo Corsetti riesce e arriva ad essere Generale dei Carabinieri, mentre Dino viene scartato alla prova fisica per una congiuntivite agli occhi. Oggi questa malattia è banale ma allora si temeva ce potesse contagiare tutta la truppa.
La delusione lo colpisce molto e i suoi genitori gli propongono di andare in America on un visto di studente. Infatti loro erano nati in Brasile da genitori italiani e poi erano tornati alla loro Ceprano, ma come cittadini Brasiliani potevano andare direttamente negli Stati Uniti prima dei 18 anni.
Ceprano e tutta la Valle del Liri erano stati teatro di guerra e pesantemente bombardati durante la Seconda Guerra Mondiale per cui molte persone andavano a cercare fortuna all’estero e in particolare in USA e Canada.
Dino e la madre si imbarcano così per gli Stati Uniti e vanno direttamente a Detroit dove si trovava il loro sponsor, un amico di Ceprano.
Dino si ingegna subito a fare tutto prima di frequentare la sua prima scuola di inglese. Una scuola che gli cambia la vita dove incontra ragazzi di tutte le nazioni e gli si apre un mondo. Per un ragazzo che era arrivato da Ceprano in Ciociaria dove aveva conosciuto solo persone del suo paese, trovare tanta diversità è stato inebriante.
Da Ceprano al mondo in un momento! La bellezza delle scuole in America!
Iniziano gli amori e una ragazza olandese riconosce il suo estro artistico e lo invita a frequentare i corsi di specializzazione per diventare parrucchiere. Poi 2 anni di scuola in cui continua a specializzarsi fino ad insegnare cosmetologia.
Intanto continuava a cantare. Sin da piccolo aveva imparato musica e solfeggio a Ceprano e con il suo amico Carlo andavano a fare serenate alle ragazze con una barca sul fiume Liri. Ma non aveva mai pensato che potesse diventare una professione fino a quando un’altra ragazza non gli aprì gli occhi.
Cherchez la femme… la ragazza gli consiglia di iscriversi all’università di musica dove viene apprezzato immediatamente come un ‘baritono Verdiano’. E questo amore e professione ancora continua.
Nel frattempo un’altra donna (che strano destino) gli consiglia di sfruttare la sua bella voce anche per la radio. Infatti una radio cercava un giornalista per condurre un programma giornaliero e uno settimanale in italiano per gli immigrati italiani in America.
Paradossalmente Dino deve riprendere qualche lezione di italiano e ci penserà il prof. Paolo Polidori, un musicista originario di Castro dei Volsci che aveva musicato l’Inno Ciociaro.
Dal 1973 ad oggi, Dino continua il suo ruolo di giornalista e di musicista.
Oggi il suo è diventato un programma in inglese sulla musica italiana classica e operistica. Ma c’è sempre qualche battuta in italiano!
Ma non ha mai smesso il suo legame diretto con l’Italia, in parte perché parte della sua famiglia e i suoi amici d’infanzia erano ancora a Ceprano ma in parte perché il suo cuore è stato sempre diviso fra Italia e America.
Un episodio ilare da raccontare è quello che riguarda un concerto in Vaticano alla presenza di Papa Benedetto XVI dove aveva cantato una bella Ave Maria. Il papa si dimise il giorno dopo e gli amici di Dino si sono sempre domandati se il suo concerto è stato determinante per questa scelta.
Intanto Dino ha avuto 3 figli in America. Tutti hanno mantenuto legami con l’Italia ma a loro modo, chi con la musica e chi con l’architettura. Sono venuti spesso ma non hanno realmente un rapporto con Ceprano.
I suoi tre nipoti si sentono americani, ma sono curiosi delle loro radici italiane e hanno bisogno di avere uno stimolo per poter recuperare la voglia di avere un ponte costante con l’Italia e con Ceprano.
Nel frattempo ha fondato la Bellini Opera Theater e promuove la musica italiana in America e la musica Americana in Italia con il programma ‘What America means to me’.
Per questa sua attività di costruttore di ponti fra le due culture, Dino ha ricevuto il Premio Town Ambassador per la città di Ceprano da Discoverplaces e dal sindaco Marco Galli.
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