Romano Campagna
Romano Campagna

Romano Campagna, il perfetto Town Ambassador di Carpineto Romano

Romano Campagna Town Ambassador di Carpineto

Può un uomo compiere 90 anni e decidere di tornare a festeggiarli nel suo paese di origine di Carpineto Romano?

E può una famiglia ampia sparsa tra Australia e Canada decidere di arrivare tutti a Carpineto Romano per festeggiare insieme questo anniversario?

Questa è la storia di Romano Campagna e di tutta la sua famiglia. Per questo suo amore per il paese natale, insieme al sindaco Stefano Cacciotti lo abbiamo premiato come Town Ambassador di Carpineto Romano.

La storia di Romano è particolare, la sua famiglia è numerosa e sono 10 figli che vivono in una casetta al centro del paese proprio di fronte all’imponente Palazzo Pecci, quello di papa Leone XIII.

La mamma vede partire uno ad uno quasi tutti i suoi figli per l’Australia, che allora distava oltre un mese con un lunghissimo viaggio in nave, e una sorella Angelina che aveva seguito il marito in Canada. Non riesco neanche ad immaginare il dolore di questa mamma.

Quando arriva il turno della partenza di Romano, l’Australia aveva chiuso gli sbarchi e si trova costretto a ripiegare sul Canada, ad Ottawa dove arriva all’età di 25 anni. Qui ad attenderlo c’è un lavoro ma soprattutto una grande comunità di paesani.

Il suo primo figlio Marco, l’organizzatore della grande festa, mi racconta alcuni episodi emblematici: “fino a 6 anni ho vissuto nella comunità dei carpinetani (dove alcune volte entravano altri italiani) e giocavamo nel modo tradizionale italiano ma soprattutto parlavamo in dialetto. Quando sono uscito da Little Italy per andare a scuola mi sono accorto che parlavano inglese e francese e sono rimasto sorpreso. È come se avessi conosciuto il Canada per la prima volta a 6 anni pur essendo nato in questo grandissimo paese!”.

Questo choc culturale mi viene raccontato da diverse persone ma con significati sempre diversi: alcuni lo hanno avuto tra Italia e Canada, qualche altro tra Canada e Italia. Tutto dipende dalle diverse generazioni di emigrazione. Ad esempio, Nadia, figlia di un fratello di Romano, è un interiori designer cresciuta in Canada: “ho avuto il mio primo choc quando sono venuta la prima volta in Italia e ha visto la vita libera che potevo avere nel paese dove ero controllata da telecamere analogiche invisibili: gli sguardi delle donne che sedevano a chiacchierare nei vicoli del centro storico”.

Romano Campagna Town Ambassador di Carpineto

Claudia e Marco sono invece una coppia che vive a Melbourne e Claudia è figlia di uno dei fratelli di Romano Campagna che erano riusciti ad arrivare in Australia prima della chiusura degli sbarchi.

La loro vita è stata veramente interculturale e ad un certo punto della loro vita avevano sentito il desiderio di tornare per un anno a vivere a Carpineto Romano. Allora avevano solo una bambina piccola e le case al centro storico non avevano doccia e altre comodità a cui erano abituali in Australia. “Ci siamo portati una doccia da campeggio dall’Australia e avevamo messo la tenda su un cerchio di un hula-hoop. Poi andavamo a prendere l’acqua alla fontana in borse morbide facili da sollevare”.

Suo marito Marco è di origini abruzzesi e anche lui ha una storia simile a quella di Marco Campagna in Canada: “Ho parlato italiano fino a 6 anni perché vivevo principalmente nella comunità italiana. Mio padre era un WOG e non era facile integrarsi con gli altri. Subito dopo la scuola ho iniziato a lavorare come carpentiere e a 20 anni ho aperto una mia impresa di costruzioni, che ancora gestisco, ma il mio primo amico inglese lo ho avuto solo a 30 anni. Oggi essere italiano è trendy e tutti cercano nel proprio albero genealogico qualche antenato italiano, ma all’inizio non eravamo visti come persone esterne alla società”.

Romano Campagna Town Ambassador di Carpineto

Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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