Mentre tutti si preparano per il Vinitaly, a Cori oltre 20 cantine si sono presentate agli operatori di Roma e del Lazio Meridionale in un ambiente decisamente accogliente.
Abaccabianca è una manifestazione riservata agli operatori del settore dove alcuni produttori hanno presentato le loro produzioni di vini (e le annate migliori). L’evento è stato organizzato dal team di Sviluppo Horeca, una società di rappresentanza di vini, nella suggestiva cornice di Cincinnato Wine Resort a Cori.
La storia dei vini Cincinnato è unica nel panorama del centro Italia, infatti è la Cooperativa Cincinnato è nata a Cori nel 1947 e oggi ha 105 soci. I loro vini hanno ormai raggiunto altissimi livelli e tutti insieme i soci hanno contribuito a promuovere vitigni autoctoni come il Nero Buono e il Bellone. Forse anche per merito loro, Cori è diventato uno dei centri più vivaci ed interessanti dell’enologia del Lazio e le cantine sono rinomate per sia per la qualità dei vini che per l’architettura.
A parte i vini di Cincinnato e di Pileum che conoscevamo benissimo, siamo stati colpiti da un paio di cantine in particolare per la loro storia ma anche per le particolarità che abbiamo assaggiato.
Pojer e Sandri è una cantina di Faedo in Trentino che produce vini, distillati ed aceti nata nel 1975 da due amici e oggi il loro Muller Thurgau è forse il migliore in Italia. Ma i due amici da una parte rispettano totalmente i cicli della natura e la biodiversità locale, ma dall’altra brevettano alcuni macchinari e sono dei veri innovatori nella vinificazione ‘morbida’ e rispettosa degli acini.
La loro macchina per il lavaggio (anzi il massaggio) dei grappoli è tra il romantico e l’avveniristico e la loro ultima produzione di Zero Assoluto (“Zero trattamenti in campagna, Zero solforosa, Zero lieviti commerciali liofilizzati, Zero chiarificanti, Zero filtrazioni, Zero antiossidanti”) è da provare.
La giornata splendida, la vista su Cori da una parte e sulla pianura Pontina fino al mare dall’altra, e la compagnia di Leo Camilli della Bottega del Vino di Colleferro ha reso l’esperienza unica.
Le cantine protagoniste dell’edizione 2024:
Cincinnato (Lazio)
Cantina Bolzano (Alto Adige)
Bortolotti (Valdobbiadene)
Mosole (Veneto)
Bere e Passione (Catalogo)
Ca di Frara (Oltrepò Pavese)
Tenuta San Bartolomeo (Umbria)
Cortenera (Gambellara)
Gualdo del Re (Toscana)
Contini (Sardegna)
Grosjean (Valle d’Aosta)
Zorzettig (Friuli)
Pojer & Sandri (Trentino)
Drius (Friuli)
Majolini (Franciacorta)
Graziano Prà (Soave)
Centorame (Abruzzo)
Pileum (Lazio)
Barone di Villagrande (Etna)
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