Nell’area di Colli sul Velino si trovano i resti di due Villae Rusticae.
Una villa risalente al I secolo AC apparteneva a Quinto Assio, console romano nel 55 AC.
Cicerone ha descritto le meraviglie di questa villa, detta “delle Rosce”, in una lettera.
La costruzione era sopraelevata rispetto ai campi, ben orientata e servita di impianti idraulici che sfruttavano le vicine sorgenti di Santa Susanna, note all’epoca come Septem Aquae.
Anche Varrone si è dilungato nella descrizione di questa villa di cui ha raccontato l’organizzazione degli spazi, suddivisi fra pars dominica e pars rustica, e le raffinate decorazioni in oro e turchese sulle pareti e pavimenti in mosaico.
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