Nel cuore del centro storico di Arcinazzo Romano, in una piccola piazzetta che si apre tra i vicoli si staglia l’austera facciata della chiesa di Santa Maria Assunta.
La prima notizia di questa chiesa si ha in un documento agli inizi del 1300, mentre un primo ampliamento viene menzionato in una visita pastorale del 1575 e circa un secolo dopo è stato restaurato il campanile.
L’attuale forma risale all’Ottocento quando la chiesa ha assunto il suo attuale aspetto neoclassico al suo interno seguendo il progetto dell’architetto Nicola Jona di Trevi nel Lazio.
La facciata in intonaco chiaro appare austera e priva di aperture, a parte la bellissima porta di ingresso ricavata da uno dei marmi della vicina villa romana imperiale di Traiano.
Il campanile realizzato in pietra è stato ricavato da un’antica torre medievale e negli anni è stato parzialmente inglobato dall’allargamento della chiesa.
L’interno è suddiviso in 3 navate e quella centrale ha una copertura con una volta a botte mentre quelle laterali hanno cupole ribassate. La zona dell’altare è separata da una balaustra e termina con l’immagine della Madonna assunta in cielo.
Al suo interno si trova la statua di San Giorgio, protettore di Arcinazzo Romano, con la macchina per portarla in processione e una grande tela raffigurante San Giorgio che sconfigge il drago.
Sopra l’ingresso di trova una cantoria in legno decorato che ospita un organo.
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