Anagni. Casa Barnekow

Anagni. Casa Barnekow

Casa Barnekow (Ooriginariamente Casa Gigli poi Casa Barnekow),  deriva il suo nome dal barone, ufficiale degli ussari e pittore svedese Albert von Barnekow che si era innamorato di una modella di Anagni. L’artista la comprò e ristrutturò nella seconda metà del XIX secolo.

Sembra che la modella abbia preferito sposare un altro e che il pittore svedese sia caduto in depressione tanto da dipingere la ragazza nella facciata di casa come su una iscrizione funebre. Ma il messaggio di tutti gli affreschi e delle scritte non è ancora stato compreso.

È uno dei migliori esempi di case medioevali con una scalinata esterna che porta al primo piano (profferlo).

La facciata risulta arretrata dalla strada e in primo piano due grandi archi a tutto sesto con in mezzo una colonna con un capitello decorato con foglie d’acanto.
La facciata presenta una elegante bifora ed è tutta adornata da dipinti e lapidi con scritte esoteriche in varie lingue. Una bella scultura di un cavallo ad opera di Tommaso Gismondi rileva come per un certo periodo l’artista la avesse usata come galleria d’arte.

Si narra che nel medioevo questa casa appartenesse alla famiglia Gigli e che vi abbia soggiornato Dante Alighieri durante la sua permanenza in città, come è riportato in una targa.


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DiscoverPlaces

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