La fontana della Pastorella è il simbolo di Gorga ed è la prima opera che incontra un visitatore arrivando nel borgo. La scultura in bronzo rappresenta una pastorella in costume ciociaro con delle caprette, raffigurate nell’atto di abbeverarsi, poste su un costone di roccia sopra una vasca circolare in marmo adornata da una testa di leone.
L’opera è stata realizzata alla fine dell’Ottocento dallo scultore Ernesto Biondi, nato nella vicina Morolo, ed è stata commissionata da papa Leone XIII, nato nella vicina Carpineto Romano, per celebrare l’arrivo dell’acquedotto nel centro storico di Gorga.
L’acqua arrivava alla fontana attraverso una condotta di 5,5 km che partiva da monte San Marino e l’inaugurazione avvenne nel 1891.
La devozione dei gorgani ha salvato la scultura della pastorella di Gorga durante la Seconda guerra mondiale quando il governo sequestrava molte sculture in bronzo per fonderle e destinarle ad usi bellici.

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