Nella zona moderna di Viterbo, subito dopo la parte medievale, c’è un’area riservata al ricordo della Seconda Guerra Mondiale che qui a Viterbo è stata particolarmente sentita anche per i numerosi bombardamenti che ha subito la città.
Fra gli elementi commemorativi, si nota subito la grande fontana dedicata ai paracadutisti, un monumento imponente eppure delicato.
Una grande vasca in peperino con una grande ala in bronzo che fuoriesce da massi posti al centro della vasca e un’altra ala adagiata sui massi stessi.
Sul bordo della vasca sono incisi i nomi che hanno fatto la storia della Divisione: Africa, Cefalonia, il fronte di Anzio-Nettuno (esercito RSI) e la battaglia per Filottrano (esercito del Regno del Sud).
Il monumento è stato realizzato dal tenente colonnello Paolo Caccia Dominioni, militare, ingegnere e disegnatore, nel 1966.
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