Siamo in Toscana, precisamente a Lucca dove si può mangiare uno dei piatti tradizionali: la torta con i becchi, che non sarebbero altro che pieghe della pasta frolla. Ne esistono tante versioni e nelle diverse province viene chiamata diversamente. Ad esempio, in alcuni paesi di Pisa si chiama torta dei bischeri, ma questa è un’altra storia e potremo discutere ore delle diverse varianti.
Di questo dolce tipico lucchese ne esistono 3 versioni (almeno quelle che conosco io): quella con gli amaretti, quella con il cioccolato e quella che prepareremo oggi con la bieta. Anche se c’è la presenza della verdura è comunque un dolce.
La torta con i becchi non ha una storia precisa è più un dolce da famiglia con ricette che si tramandano da nonna a figlia e quindi avremo tante ricette simili ma mai uguali, quella che vi proporrò io me l'ha data un oste. Per la pasta frolla ognuno fa la sua.
Ricetta della torta con i becchi
Iniziamo preparando la frolla: la mia è fatta da 150 gr di zucchero 150 gr di burro 2 tuorli ed un uovo intero e 300 gr di farina. Preparata la frolla la mettiamo in frigo e la lasciamo riposare.
Puliamo e lessiamo la bieta mentre mettiamo a mollo nel latte 100 gr di pane raffermo, e 50 gr di uva sultanina le mettiamo a ravvivarsi in acqua. Una volta cotta la bieta la tritiamo e la saltiamo in padella con burro, sale e pepe.
Strizziamo il pane e le uvette ed andiamo a preparare il ripieno della torta. Mettiamo la bieta, il pane, l’uvetta, il cedro candito, un uovo e un tuorlo, la cannella, un poco di noce moscata, la scorsa di mezzo limone grattugiato e un goccio di liquore.
Si mescola il tutto fino a creare un impasto omogeneo che andremo a collocare nella tortiera dove avremo già posizionato la frolla, avendo l’accortezza di lasciare sufficiente pasta per poter ripiegarla sul bordo e creare i “becchi”. Secondo alcuni, i becchi dovrebbero rappresentare i merli delle torri di Lucca.
Per fare i becchi fare dei tagli alternati alla frolla con la punta delle forbici e pizzicare la pasta. Inforniamo la torta in forno preriscaldato a 180°C per 45 minuti, si può servire fredda o tiepida.
Nel bicchiere la tradizione usa un vino dolce passito o vin santo.
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