Le pizze Siciliane di Zafferana Etnea

Le pizze Siciliane di Zafferana Etnea

I miei ricordi sono fatti di immagini e sapori, che mi riportano sempre a quelli di bambina e a Zafferana Etnea.

Chiamata la “Perla dell’Etna”, per la sua bellezza e la posizione ai piedi del vulcano, è una cittadina dal nome antico e dalle origine arabe, che richiama infatti, il variopinto pistillo dello Zafferano, che nel fertile terreno vulcanico fiorisce in autunno con impeto, come piccoli sprizzi di lava.

Lo Zafferano è anche un ingrediente fondamentale nella cucina Siciliana!

E ogni volta che salivo a Zafferana insieme alla famiglia, significava che una pizza Siciliana era assicurata! Come lo erano le passeggiate fino al belvedere, mentre la musica di qualche concerto rallegrava la serata.

Zafferana Etnea è nota anche per molti altri prodotti tipici. Il suo miele, le foglie da thé , gli squisiti biscotti soffici “dello sciatore” ricoperti di cioccolato, chiamati così perché era il dolce preferito dagli sciatori del Club Alpino e ovviamente la famosissima pizza siciliana!
La pizza siciliana spettacolo per vista e palato è un rito che si consuma tutto l’anno, ed è un “must-have” per gli amanti del fritto e dei sapori tipici locali.
La Ricetta più ricercata, è quella segreta di un bar in particolare chiamato Donna Peppina. In molti hanno cercato di imitarla ed ovviamente anche io da anni realizzo la mia versione di famiglia!
Quando inizia la bella stagione, sino al primo autunno, e i villeggianti ed i turisti per allontanarsi dalla calura cittadina salgono a Zafferana, diventa immancabile una cena con la “Siciliana”, dove i locali fanno a gara per le prenotazioni ed il risultato di questa frenesia è simile ad una piazza in festa!!
Oggi voglio raccontarvi la ricetta della mia “Siciliana”!

Pizza Siciliana di Zafferana Etnea

Per l’impasto:

  • farina 0
  • farina di semola rimacinata
  • latte
  • acqua
  • zucchero
  • lievito di birra
  • pezzetto di strutto per friggere

Per il ripieno:

  • acciughe sott’olio siciliane
  • cipollina fresca o cipollotto
  • pepe nero
  • olive nere siciliane
  • “Tuma” formaggio tipico siciliano fresco non stagionato di latte di pecora

Preparazione:
La mia siciliana è a base di farina 0 e farina di semola rimacinata, latte ed acqua, un pezzetto di strutto, zucchero e lievito di birra, per il ripieno servono le acciughe sott’olio siciliane, un po' di cipollina fresca o cipollotto, olive nere siciliane, pepe nero e formaggio tipico siciliano, “Tuma”, un formaggio fresco non stagionato a base di latte di pecora, che regala alla pizza un cuore cremoso.

L’impasto lo si lavora come quello per la pizza classica, facendolo lievitare fino al raddoppio, dopo si ottengono delle palline da far lievitare ancora per altri 15 minuti circa, quindi si stendono le palline da circa 1/2 cm e si farciscono con gli ingredienti

siciliani e si richiudono i cerchi della pasta a mezzaluna, cercando si sigillare bene i bordi per evitare durante la cottura la fuoriuscita dell’impasto.

 

Dopo aver atteso altri 15 minuti circa, il tempo della realizzazione delle pizze, le si tuffa nello strutto… ed è lì che avviene la meravigliosa trasformazione in una pizza dorata, fuori friabile e dentro dal cuore morbido e saporito. In alternativa le si possono friggere il olio di semi di girasole, ma vi assicuro che la differenza è notevole! Una delizia!

Sinceramente, le siciliane originali sono preferibili alle home-made, ma non solo per la loro bontà, ciò che rende un cibo prediletto e buono, a mio umile parere, è dato anche da molti altri aspetti legati al territorio, alla sua gente, ai ricordi che lo rendono unico!
I miei ricordi sono sempre quelli di bambina insieme alla famiglia: che ogni volta che saliva a Zafferana, significava che una pizza Siciliana era assicurata, come lo erano le passeggiate fino al belvedere, mentre la musica di qualche concerto rallegrava la serata.
L’ultimo ricordo prima di andar via era l’odore della zagara in fiore e della terra bagnata delle aiuole appena innaffiate, l’estate era alle porte.


Scritto da
Paola F. J. Torrisi

Paola è la fondatrice di Take it Slowly. Laureata in Lingue e Letterature straniere, entra nel mondo del turismo interessandosi subito all’incoming della Sicilia, dove ritorna dopo aver concluso i...

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