Un piatto iconico della cucina romana è sicuramente la pasta e ceci, da assaggiare assolutamente quando si trova una vera trattoria di cucina tradizionale.
I ceci sono uno dei legumi più nutritivi e diffusi nella dieta romana ma anche in quella di molti paesi orientali, sembra infatti che la sua cultura sia nata oltre 8000 anni fa e che sia arrivato a Roma dalla Turchia o dall’Egitto.
I ceci vengono mangiati in molti modi, secchi o ridotti in farina, e il poeta latino Orazio riporta una ricetta di ceci fritti nell’olio di oliva.
Una vera curiosità è l’etimologia del nome del famoso Cicerone, perché le escrescenze sul viso venivano chiamate ‘cicer’ (antico nome latino che indicava i ceci) e tutti quelli che avevano una escrescenza sul viso venivano soprannominati ‘Cicer’.
Ma tornando a tempi più recenti, nella cucina romana tradizionale, spesso pasta e ceci veniva affiancato al baccalà, per il semplice motivo che sia i ceci che il baccalà andavano messi in ammollo qualche giorno prima e si usava la stessa acqua.
Ricetta della pasta e ceci alla romana
La ricetta della pasta e ceci inizia con l’ammollo dei ceci e per la loro cottura vengono prima lessati in acqua profumata di rosmarino.
Poi, per preparare la pasta e ceci mettiamo nel fondo di un tegame aglio, olio e peperoncino. Facciamo imbiondire l'aglio (che poi togliamo), aggiungiamo un filetto di alice sottolio e lo facciamo sciogliere lentamente.
A questo punto mettiamo i ceci, precedentemente cotti, insaporiamo il tutto per un paio di minuti ed aggiungiamo del brodo vegetale o acqua calda.
Facciamo cuocere per una decina di minuti e poi frulliamo una parte dei ceci per rendere il tutto più cremoso e saporito. Ora siamo pronti ad aggiungere la pasta ed un rametto di rosmarino.
La pasta tipica sono i cannolicchi, ma vanno bene anche gli spaghetti spezzati o quello che preferite. Quando la pasta è cotta servite aggiungendo un filo di olio a crudo nella scodella.
Nel bicchiere un classico vino dei Castelli Romani come un Frascati DOCG o un Velletri DOC bianco, sempre delle campagne romane.
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