Settembre è il mese dei fichi, ma con queste stagioni impazzite questo anno i fichi neri già sono maturi sull’albero del mio giardino.
Così sono uscito a coglierne un po’ e assaggiando la loro dolcezza mi è venuto in mente che potevo provare ad abbinarli ad una variante della famosa ‘gricia’ romana.
In fondo l’unione tra la dolcezza dei fichi e salato è già stata sperimentata a Roma, basti pensare alla famosa pizza con prosciutto e fichi!
Però non avevo mai pensato di metterli su un piatto caldo come un primo piatto ed allora prima di consigliarvelo ho provato sulla mia pelle e quella della mia famiglia.
Ricetta delle tagliatelle alla gricia con fichi neri
Iniziamo togliendo la buccia ai fichi e facendoli a pezzi che mettiamo in un contenitore. Li condiamo con sale, olio, pepe e li profumiamo con menta, timo e limone e li lasciamo insaporire.
Prendiamo il guanciale e procediamo come per una normale gricia: lo tagliamo a listarelle e lo mettiamo in padella a fuoco basso per farlo rosolare. Quando si sarà sciolto il grasso, e il guanciale è diventato croccante, spegniamo il fuoco e lo togliamo dalla padella lasciando nella stessa il grasso.
Mettiamo l’acqua per cuocere la pasta e nel frattempo grattugiamo il pecorino romano. Quando l’acqua bolle caliamo la pasta che, essendo fettuccine all'uovo, cuoceranno velocemente.
Riaccendiamo il fuoco sotto la padella, scoliamo la pasta e la saltiamo nel grasso del guanciale aiutandoci con l’acqua di cottura. Spegniamo il fuoco e aggiungiamo il pecorino e una parte dei fichi e del guanciale. Amalgamiamo bene il tutto e lo serviamo aggiungendo alla fine i fichi e il guanciale rimasti. E per finire profumiamo con una macinata di pepe nero.
Nel bicchiere io ho messo un Gavi di Gavi.
Provare per credere!
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