Il 2024 si è concluso, e già sono immersa (pure troppo) nel 2025. Il nostro viaggio ci ha portati in Cambogia, una tappa che si è rivelata una piacevolissima sorpresa.
Le aspettative iniziali erano basse, un po’ come quelle che avevo per il Laos (potete leggere qui l’ultimo articolo), ma alla fine mi è quasi dispiaciuto lasciare questo splendido Paese e non poterci trascorrere più giorni.
Tornando però al motivo del mio già non sopportare il 2025, questo nuovo anno è iniziato nel peggior modo possibile… almeno dal punto di vista lavorativo: il mio profilo Facebook e Instagram è stato hackerato. Ecco l’incontro inaspettato di cui vi parlavo. Appena l’ho scoperto, è stata una doccia fredda.
Fortunatamente, tutto si è risolto abbastanza in fretta (o quasi). L’hacker, purtroppo, è riuscito a usare i soldi dei miei clienti attraverso il mio account, ma con molta tempestività abbiamo sistemato tutto. Certo, al momento sono ancora senza accesso ai miei profili social, ma devo dire che un po’ di digital detox non fa mai male.
Questa esperienza mi ha insegnato a essere più prudente: stare attenta ai siti su cui navigo, a cosa clicco e a come proteggo i miei dati online. Ironia della sorte, solo pochi mesi fa ero io, per conto di Meta, a rassicurare clienti che si trovavano nella mia stessa situazione. Ora, invece, ho provato tutto sulla mia pelle! Come sempre, è tutto un cerchio… che spero si sia chiuso (almeno per quest’anno).
A parte questo momento stressante – che ora riesco anche a raccontare con il sorriso – la Cambogia è stata una scoperta, come vi dicevo. La connessione a Siem Reap era ottima, e lì abbiamo visitato il meraviglioso sito archeologico di Angkor Wat.
Proseguendo verso l’isola paradisiaca di Koh Rong, la connessione è peggiorata un po’, ma con una vista sull’oceano così spettacolare tutto passa in secondo piano. Spiagge bianchissime, acqua cristallina dalle sfumature verde e azzurre: mi sono rifatta gli occhi e anche il cuore. Durante le videochiamate con i clienti, in molti mi confessavano di provare un pizzico di invidia per il mio sfondo!
Qui ho anche provato esperienze nuove – o, perlomeno, mai in un contesto così incredibile. Ho fatto snorkeling e un bagno notturno con la bioluminescenza: un’emozione indescrivibile appena ho immerso la testa sott’acqua.
Spostandoci verso il Vietnam, abbiamo fatto tappa a Phnom Penh, la capitale, dove il viaggio ha toccato uno dei momenti più commoventi: la visita al Museo del Genocidio di Tuol Sleng. È stata un’esperienza toccante, ma la tristezza si è presto dissolta grazie a un ricordo spensierato dei giorni a Siem Reap.
Il 1° gennaio, io e Giuseppe eravamo su un barcone sul gigantesco lago Tonle Sap per un’escursione quando all’improvviso, un gruppo di cambogiani si è avvicinato con una chitarra e un bongo. Hanno iniziato a suonare, ci hanno invitati a cantare e ballare con loro, e ci hanno offerto anche delle birre!
È stato forse uno dei momenti più belli del viaggio: essere a contatto con le persone del posto, vivere la loro energia e spontaneità… tutto questo ha reso l’esperienza ancora più speciale, a maggior ragione sapendo anche il loro triste passato.
Come ci ha detto anche la guida, i cambogiani sono happy people!
Ricordiamoci che è l’inizio dell’anno e per me significa buoni propositi, quindi vorrei condividerne alcuni con voi. Voglio essere più coraggiosa, affrontare le sfide con responsabilità e non smettere mai di aggiornarmi, imparare e crescere, soprattutto sul piano lavorativo.
E naturalmente continuare a godermi questa vita da nomade digitale.
Non tutti trovano il coraggio di lasciare tutto e partire dall’altra parte del mondo per un periodo più o meno lungo o indefinito. Io mi sento grata ogni giorno per questa scelta e per tutte le opportunità che mi sta offrendo.
Posso dire di aver chiuso il 2024 già iniziando a vivere i propositi del 2025. E se il buongiorno si vede dal mattino, questo sarà sicuramente un anno pieno di avventure, luoghi incredibili e nuove strategie interessanti da creare!
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