Cave- Interno San Lorenzo by Giuseppe Mosetti
Cave- Interno San Lorenzo by Giuseppe Mosetti

Originali affreschi e leggende Chiesa di San Lorenzo a Cave

Una chiesa al contrario, semplice e mistica in cui si percepisce una profonda religiosità e il lavoro delle tante persone umili che la hanno realizzata.
Perché al contrario? Per una colonna messa sotto sopra, perché una navata è romanica e l’altra è gotica, perché l’affresco dell’Ultima cena di Gesù ha una tavola rotonda e perché un affresco del ‘600 ha una pietà in cui Gesù è sorretto da Dio Padre invece che dalla Madonna.
La chiesa si trova su una altura, che un tempo era fuori del centro abitato di Cave, e un documento del 988 DC racconta la presenza dei monaci Benedettini di Subiaco. I monaci scelsero questo luogo forse per la presenza di alcune catacombe e perché era già conosciuto dai cristiani. I resti delle originali catacombe sono ancora visitabili e sono meta di un particolare pellegrinaggio.
Un successivo documento del 998 conferma la presenza dei monaci e riporta della chiesa dedicata a San Lorenzo. San Lorenzo era al tempo molto venerato perché era stato diacono di papa San Sisto II, molto amato e morto durante le persecuzioni dell’imperatore Valeriano. San Lorenzo è morto nel 258 a Roma dove, secondo la leggenda, è stato martirizzato e messo a morire su una graticola ardente.
Questi i motivi della scelta del nome del piccolo monastero da parte dei monaci che, nel corso dei suoi oltre mille anni di storia, ha subito una serie di trasformazioni. Oggi resta una piccola chiesa che all’interno rivela tutte le tracce della storia che la ha attraversata.
La chiesa nasce come un unico ambiente al quale vengono poi aggiunte due navate laterali. Le due navate sono state realizzate in epoche differenti. La navata di destra ha uno stile romanico e l’altra ha uno stile gotico.
Si comprende che la chiesa è stata realizzata da maestranze umili, forse gli stessi monaci, e non esperte che hanno riutilizzato materiale di rcupero da antiche ville e costruzioni romane che si trovavano nella zona. Perché maestranze non esperte? Perché ogni colonna è diversa e una delle colonne che divide la navata centrale da quella laterale è stata messa al contrario. Perché sono sovvertite tutte le dimensioni.
Questi ‘difetti’ sono però la bellezza e la poesia di San Lorenzo che è un gioiello di arte medioevale.
La chiesa è poi arricchita da affreschi veramente originali che in parte sono sopravvissuti ai vari cambiamenti. Tra i più antichi una ultima cena in cui la tavola in cui siedono Gesù con gli apostoli è circolare e non rettangolare come in tutti gli altri dipinti del mondo. Una tavola rotonda che sembra anticipare tutte le storie cavalleresche future.
Un altro affresco del 1602 da uno spaccato molto originale della passione di Cristo. Il corpo di Gesù è rappresentato fra le braccia del padre in una particolare rappresentazione della Trinità.
L’ultima particolarità della chiesa riguarda il ritrovamento di alcune ossa di bambino nella cripta accanto alla immagine dell’affresco di San Nicola di Bari, protettore dei bambini. Qui c’era infatti l’usanza di portare i bambini per le benedizioni e per invocare la protezione del santo e la chiesa di San Lorenzo era meta di molti pellegrinaggi.
Nella stessa cripta si trova una raffigurazione della sacra famiglia che risale al primo nucleo della chiesa.
San Lorenzo viene festeggiato il 10 agosto a Cave con una processione che parte da questa chiesa e torna nella collegiata dove viene custodita la statua lignea del Santo con la sua macchina da processione.

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