“Il più lungo cammino comincia con un piccolo passo”, questo è quello che ci è accaduto quando abbiamo lanciato il contest #IlFuturoNelleNostreRadici e partendo da Paliano siamo arrivate a Shanghai.
Ma come si fa ad entrare nel mercato cinese?
Oggi fare impresa significa avere una visione di lungo corso e poi muoversi a vista nel quotidiano. Ci sono talmente tante variabili e cambiamenti di cui tener conto che la resilienza è diventata la parola più usata e ricercata.
Così, nella nostra riunione strategica di inizio anno, avevamo stabilito che ci saremo concentrate sul 2020 come Anno della Cultura e del Turismo tra Italia e Cina.
Erano stati i governi dei nostri due paesi a stabilire che questo fosse l’anno dedicato all’amicizia fra i due popoli, ma non credevo che saremo arrivati così lontano.
Ci eravamo preparati a lungo andando in missione a Chengdu, poi pubblicando un libro in 3 lingue, organizzando un evento di presentazione del libro dell’ambasciatore Alberto Bradanini e infine partecipando ad un incontro all’Auditorium di Roma dove erano presenti i ministri della Cultura e del Turismo dei nostri due paesi.
Il COVID cambia le carte in tavola e spariglia tutto. Ma noi iniziamo a raccontare storie della Cina in modo sempre costante e lanciamo il contest dedicato ai paesi italiani.
Grazie al CPAFFC (Chinese People's Association for Friendship with Foreign Countries) e all’Istituto Italiano OBOR alcune città cinesi hanno aderito al contest che abbiamo lanciato e non sono proprio piccole città da far conoscere….
Oggi iniziamo dalla città di Shanghai.
Per chi non lo sapesse ancora, Shanghai è una ‘piccola’ città di quasi 30 Milioni di persone ed è la seconda più popolosa della Cina e del mondo dopo Chongqing, che tra l’altro ha aderito anche lei al contest.
[caption id="attachment_44861" align="center-block" width="750"] Grattaceli di Shangai - Li Yen[/caption]
Infatti tutte e due queste città sono considerate una sorta di città-stato da un punto di vista amministrativo, oltre a Pechino e Tientsin.
Si trova sul delta del Fiume Azzurro ed è la città più occidentale della Cina, sicuramente la più dinamica e fashion. Qui si trovano le migliori scuole di design al mondo e tutti i più grandi professionisti stanno aprendo loro sedi in questa città.
Il suo porto è il più trafficato al mondo e competono con lei solo quelli di Rotterdam in Europa e Singapore in Asia.
Dovete esserci per capire quanto questa città esprime il meglio della Cina e dell’Occidente.
Ci sono stata quattro anni fa e due anni fa, questa volta con Lazioinnova per un incontro di scambio sulla gestione del turismo culturale e avevo alloggiato al Bund, il quartiere più antico di Shanghai che in alcune parti ha uno stile decisamente occidentale dei primi del Novecento.
Pensare in grande e agire in piccolo… la nostra proposta è arrivata al tavolo del sindaco di Shanghai che ha aderito e ha detto che ci farà arrivare le storie della sua città entro la data di scadenza che abbiamo indicato.
E questo sarà una grande mole di lavoro per la quale ci stiamo attrezzando ma anche aprirà ad una serie di opportunità incredibili. Quando abbiamo ricevuto la notizia ci tremavano le gambe per l’impegno che comporterà ma siamo anche eccitati dall’idea.
Pensate a quante idee potranno venire leggendo la storia e i diari di persone cinesi che raccontano della loro vita, del loro modo di vivere e di intendere la vita e le vacanze.
Intanto abbiamo aperto un canale su Weibo ed abbiamo iniziato la promozione dei nostri territori e della nostra cucina.
Se volete pensare in grande con noi dovete entrare in un ‘frame of mind’ (stato mentale) diverso da quello a cui siamo abituati come italiani.
La cultura e il turismo sono parte della parte sociale della nostra vita e dobbiamo progettare il divertimento con professionalità.
Tenere conto di come le differenze culturali sono un valore aggiunto a patto di saper rispettare le differenze. Il mondo è pieno di esempi di imprese occidentali che hanno sbagliato il loro approccio al mercato cinese e ne sono rimaste deluse.
Ma anche di imprese vincenti che hanno fatto la loro fortuna entrando in un mercato che ha più ricchi di tutto il resto del mondo.
E pensate che Shanghai è grande come la metà dell’Italia ma enormemente più moderna, vivace e ricca.
Avere visione di lungo periodo e compiere tutte le azioni preparatorie per diventare attraenti turisticamente e saper cogliere le opportunità.
In fondo noi abbiamo innovato nella tradizione, lo dice il nome del nostro contest #IlFuturoNelleNostreRadici e lo dice il mezzo di comunicazione scelto, quello della storia scritta.
L’innovazione è nel fatto che sia scritta in prima persona e che il nostro ruolo di editor e di mediatori culturali diventa fondamentale per poter far dialogare due culture antiche e lontane come quella cinese e quella italiana.
Siamo facilitatori culturali e stiamo interpretando in modo totalmente innovativo il nostro ruolo di editori di storie e contenuti,
Ma se volete essere protagonisti della innovazione nelle relazioni con la Cina possiamo aiutarvi, scrivete a
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