Giocare con la cultura, e a Cagli sono bravi. Lo capisci subito quando dalla Rocca scendi verso il paese e vedi in cielo dischi bianchi illuminati che si riflettono sul pavimento dove sono rappresentati alcuni simboli della città: il teatro, la chiesa, la rocca, …
Subito entriamo a teatro dove la compagnia di Paolo Rossi sta facendo le prove. Quello di Cagli è un teatro-residenza e le compagnie provano i loro spettacoli primi di iniziare le vere tournee.
Non ci sono sedia in platea e la scena idealmente scende dal palco e continua in platea mentre il pubblico osserva il tutto dai palchetti. Tutte le distanze sono rispettate e in più si vive una esperienza veramente unica.
Cagli la conoscevo dai racconti di un mio amico che partecipa a gare di fumo lento ma è molti di più.
La storia nasconde un vero episodio originale. Nella guerra fra guelfi e ghibellini, la vecchia Cagli viene distrutta e il papa ordina a 100 comuni di investire una parte del loro patrimonio per la costruzione di una nuova Cagli.
Tutti i comuni sono riportati sul soffitto della sala consigliare … e ci sono nomi prestigiosi.
Ho impiegato un po’ di tempo ad arrivare perché siamo nell’entroterra di Pesaro, nelle zone interne che hanno conservato tutto il loro fascino. Zone di montagne, boschi e tartufi…
Ma a tavola solo pesce! Un gustoso pranzo con l’assessore Benilde Marini che già da come sorride e si muove emana tutta la sua vena artistica.
L’ultima visita è alle carceri, e mi è venuta una idea incredibile che ci porterà sui giornali di tutto il mondo.
Ripartiamo per Pesaro dove dobbiamo recuperare macchina, chiavi, valigia e … la testa!
Nei miei viaggi cerco sempre di capire cosa posso fare per il turismo e l’identità di un territorio come consulente di Sviluppo Turistico & Territoriale.
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