La seconda volta è andata bene, anzi benissimo. La neve ci aveva fatto rinviare l’incontro di tutti i soci e i partner della DMO Valle di Comino (www.dmociociariavalledicomino.it) e ieri finalmente Federico Campoli è riuscito a fare il miracolo.
Sembrava che il tempo fosse ancora una volta un nemico e la grandine è arrivata poco prima dell’orario di inizio. Nonostante questo eravamo tantissimi, il teatro sovraffollato era carico di una energia positiva di chi ama il territorio e sa che insieme si può fare la differenza, come ha sottolineato con una classe incredibile il presidente Giovanni Cannata del PNALM Parco Nazionale di Abruzzo Lazio e Molise.
Tutti hanno parlato con amore e professionalità, come se da anni aspettassero l’occasione di stare insieme su una scena per portare la Val Comino sul palco del mondo.
Non sono nata in Val Comino e abito nell’Alta Ciociaria ma amo moltissimo questo territorio. Ogni volta che vado a Settefrati, che per me è la capitale delle sperimentazioni di nuove relazioni con i discendenti all’estero, penso che sto percorrendo tutta la Ciociaria, da Paliano che sta ai confini con Roma (dove abito) a Settefrati che confina con Abruzzo e Molise.
Qui è nato il Premio Town Ambassador (www.townambassador.org) e il lavoro fatto con le comunità canadesi e americane per l’ideazione del format televisivo Felicita Back Home dedicato ai discendenti.
Però ogni volta che attraverso la Ciociaria scopro qualche dettaglio che me la fa amare di più, poi quando scorgo il castello di Vicalvi è il segnale che sto entrando nella magia della Valle di Comino.
Alvito era la capitale del ducato e il piccolo teatro è simbolo del suo passato nobiliare che oggi è diventato anche il simbolo del futuro. E la sindaca Luciana Martini ben impersona il ruolo di attenta padrona di casa. È emozionata ma non perde lucidità e da il via ‘alle danze’.

Federico Campoli ha aperto ‘le scene’ e ha illustrato il cammino fin qui svolto, ogni tanto interrotto dal bravissimo Luigi Gabriele di Consumerismo (ma soprattutto orgoglioso Sorano) che leggeva targhe di macchine da spostare. Una lunga ragnatela che si è costruita in questi mesi.
Seguono le istituzioni e Gianluca Quadrini prima legge l’intervento del presidente della provincia di Frosinone e poi va a braccio per partecipare di persona all’emozione della costruzione di una comunità.
Si diventa comunità con il tempo e con la vita insieme.
La Val Comino sembra piccola ma è composta da tante piccole amministrazioni. Come dice Riccardo Frattaroli ‘è una margherita e ogni borgo è un petalo. Se ne mancasse anche uno solo non sarebbe più bella’, ma unire tutti questi borghi non è facile e Federico e la sua squadra hanno lavorato molto in questi mesi.
Dovrei citare tante persone ma mi soffermo solo su 2-3. La prima è un giovane Luca Genovese in rappresentanza del MAECI che ha costruito una vera linea politica di azione sugli italiani all’estero e sul turismo delle radici. Credo che non si aspettasse così tante persone e tanta passione che è stato quasi travolto dall’energia.
Poi il rettore dell’università di Marco dell’Isola con cui ci conosciamo dai tempi in cui facevo l’ingegnere ed entrambi ci occupavamo di energie rinnovabili, ha riconfermato il ruolo territoriale della sua università e come in questi anni sia sempre stata sinergica con la crescita delle imprese. Unicas è percepita ormai da tutti come la certezza di avere una istituzione di alto valore che gioca al fianco di tutti.
L’ultimo relatore che ha emozionato tutti è stato Domenico Durante, il responsabile marketing del Bosco delle Favole di Cassino (www.boscodellefavole.it), un parco tematico che dalla sua apertura ha avuto oltre 1 milione di visite e ha 2 milioni di utenti unici sul web. La sua passione è stata trascinante ma soprattutto la sua generosità ha disarmato.
Con tutti ha condiviso il desiderio di aumentare la permanenza dei visitatori del parco e spingerli a restare in zona per almeno una notte. E questa notte non può che essere nella magica Valle di Comino terra di eccellenti prodotti DOC e DOP, terra di castelli e anche terra di tempo buono.
Dopo la passione Federico ci ha preso con la gola e un buffet organizzato dall’Istituto Alberghiero IIS San Benedetto di Cassino con i vini della Cabernet di Atina DOC.
Se non avete ancora avuto modi di visitare la Val Comino e il momento giusto di andare, la primavera sta arrivando e la natura si sta svegliando. E chiamate la DMO Valle di Comino per ogni possibile informazione.
Felice di far parte di questa squadra.

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