Se siamo bravi, Gerano ci porta in Sud Africa, Canada e America.
Stiamo alla ricerca di candidati Town Ambassador per la Valle dell’Aniene nel progetto dell’Area Metropolitana di Roma e siamo arrivati in questo piccolo borgo che può definirsi una macchia nel verde assoluto della natura.
Arrivo una assolata mattina a Gerano e la prima cosa che mi colpisce è la stretta strada che porta al municipio. Mi fa un po’ paura, ho visto troppe scene con macchine che si incastrano nelle strette vie dei borghi italiani e non vorrei finire tra gli sventurati.
Poi vedo un semaforo all’inizio della salita e mi metto in coda. Che strano: è il primo semaforo della intera Valle dell’Aniene. Un primato assoluto.
Forse c’è qualcosa dopo il vicolo, o forse entro in un labirinto.
In effetti quando arriva il mio turno e posso passare, dopo la strettoia si apre una grande piazza, poi un ampio parcheggio in una strada laterale sotto il comune, e poi un percorso che continua verso gli altri borghi della Valle dell’Aniene.
Penso che questo semaforo dovrebbe entrare a far parte dell’immagine dei borghi italiani. Mi ricorda quello pedonale lungo le calli di Venezia.

Tutto nel borgo è vivo e attivo, siamo nei giorni che precedono la Santissima e le chiese sono aperte per accogliere i fedeli.
E tutto è antico tranne il comune che è un edificio di pietra e grandi vetrate che guardano le verdi montagne. All’inizio sembra fuori contesto, ma poi il porticato al piano terra lo rende integrato con la vita sociale ed è un punto di vista formidabile.
I pilastri fanno da cornice al panorama della valle e ogni quadro apre a nuove prospettive di luce e colore.
Salgo e con sorpresa mi aspettano due sindaci, Danilo Felici di Gerano ed Enzo Aureli di Pisoniano. Enzo incarna il perfetto spirito del romano un po’ disincantato dalla vita e sarcastico che ci viene riconosciuto in Italia e all’estero.
Danilo è all’opposto e la sua accoglienza è perfetta ed è accompagnato dall’assessore Maria Rita Censi che, come tutte le donne, è subito super efficiente.

Gerano ha una candidata ideale, Katy ha scelto di trasferirsi dagli Stati Uniti a Gerano insieme a suo marito italiano. Avevo incontrato il marito in un mercato di Slow Food dove vendeva il loro olio di rosciola e dove promuoveva il loro agricampeggio con tanto di piscina naturale.
Ma se la scelta sembra quasi inevitabile e Katy corrisponde perfettamente al Town Ambassador che stiamo cercando, una persona internazionale che ami profondamente il paese in cui si trova o da cui proviene, Maria Rita apre a tante altre possibilità.
“Qui a Gerano abbiamo una famiglia di candesi che torna ogni anno e che è molto attaccate alle sue radici.” Molto interessante, ma non finisce qui: “io sono in una chat con geranesi che si sono trasferiti in Sud Africa e che ogni giorno mi chiedono cosa accade dalle nostre parti”.
Connessioni con Sud Africa, Canada e America: se non fossimo nella Valle dell’Aniene penserei proprio di essere in una capitale del mondo.
Gerano Caput Mundi!
Seguici sui social