Una gita domenicale a Castel di Tora ci ha introdotto al mondo (per noi sconosciuto) dell’ hydrofly, ossia lo sport e spettacolo di quei matti che volano in cielo grazie alla spinta dell’acqua.
Ma andiamo per gradi e partiamo da questo angolo della Sabina che si trova tra Rocca Sinibalda, Castel di Tora e Colle di Tora e lascia a bocca aperta. Natura, arte e storia si fondono nella magia delle acque del lago, anche se Rocca Sinibalda non si trova proprio sulle rive del lago.
Arrivati al borgo medievale di Castel di Tora troviamo un borgo tenuto come un gioiello pieno di vita, dai bambini in carrozzina alle persone di tutte le età che passeggiavano tra i viottoli. Nel frattempo si sentivano i profumi dei ristorantini e degli home-restaurant che spargevano nell’aria gli aromi della cucina locale.

Al contrario di tanti borghi che visitiamo: il centro era vivo di persone e di attività e il castello e le chiese erano chiusi. Ma decisamente preferisco la vita alla storia che comunque si respira nei sassi delle abitazioni e nella splendida vista sul lago.
Il livello delle acque dell’invaso era un po’ basso ma avevamo programmato di mangiare un panino sulla riva del lago per far divertire il nostro cane Clea che ama nuotare, e forse in un’altra vita è stata un pesce.
E mentre eravamo in riva al lago Clea nuotando si avvicina a due ragazzi che erano alle prese con uno scooter d’acqua e in particolare con uno strano tubo di gomma.
Inizialmente non abbiamo dato molto peso al loro lavorio, poi grazie a Clea abbiamo iniziato a scambiare qualche parola e abbiamo capito che il tubo era lungo 24 metri e che praticavano un nuovo sport dal nome insolito di hydrofly, volo con l’acqua.
Ed è così che abbiamo conosciuto Mattia Lancia e la sua compagna Carlotta che hanno aperto una scuola (https://www.flyboardelite-roma.com) in uno dei posti più belli del lago del Turano, esattamente in prossimità del ponte che attraversa il lago ai piedi della rocca medievale di Castel di Tora.

I ragazzi si stavano allenando e dovevano fare delle riprese video con lo sfondo del paesaggio di Castel di Tora e li abbiamo potuti osservare mentre volteggiavano nel cielo.
Praticamente lo scooter d’acqua serve come una pompa che spinge le acque lungo il tubo che arrivano ad una specie di skateboard. Da qui ii getti d’acqua a pressione verso il basso creano una spinta che, se ben governata, porta lo sportivo letteralmente a volare in cielo compiendo movimenti, capriole e figure artistiche.
Alla fine della esibizione abbiamo cominciato a fare domande a Mattia e la sua risposta è stata quella che appare subito sul loro sito web: “Chi di noi non ha mai desiderato volare almeno una volta nella vita?”
“quando ho visto per la prima volta persone che volavano ho deciso che dovevo farlo anche io. Un chiodo fisso che non si è ancora levato e una gioia che provo ogni volta che volo!
Dopo aver imparato a volare sono diventato sportivo e ho aperto una mia scuola. Mi diverto talmente tanto che sono stato chiamato a fare spettacoli in eventi, a Mirabilandia e perfino alla Fifa World Cup 2022 di Doha in Qatar”.
Non credo che comincerò a praticare l’ hydrofly, ma sicuramente sono stata affascinata dalla novità e dall’entusiasmo di Mattia e Carlotta che ci hanno entusiasmati.

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