Incontro online dedicato all’anno della cultura e del turismo Italia-Cina

Incontro online dedicato all’anno della cultura e del turismo Italia-Cina

L’anno della cultura fra Italia e Cina è stato festeggiato in un originale incontro online il 20 gennaio con una diretta Fb (che potete rivedere qui) organizzato da Discoverplaces e Istituto OBOR Italia.

Un incontro che ha visto la presenza di tanti giovani italiani e cinesi appassionati delle culture di questi due paesi che condividono il maggior numero di siti UNESCO nel mondo. Eppure, sono paesi geograficamente distanti e non tutti riescono ad apprezzare le particolarità e le sfumature che permettono di sentirci amici e di smettere di guardarci con sospetto.

I moderatori dell’incontro sono stati Claudia Bettiol, fondatrice di Discoverplaces, e Michele de Gasperis dell'Istituto Italiano Obor che ogni anno organizza la Belt and Road Exhibition dedicata proprio alle relazioni fra Italia e Cina.

Claudia Bettiol, moderatrice evento
Come si poteva non far aprire la sessione ad Amelie? Amelie Wei è una giovane vlogger e giornalista della Phoenix Tv di Hong Kong che ha più di 250mila follower su Weibo che incanta con le meraviglie italiane. E’ stata incaricata dall’Enit (Ente Nazionale Italiano del Turismo) e da molti territori di far conoscere le bellezze e la cultura italiana in Cina.
Ciso, un amico cinese

Nel suo lavoro spesso coinvolge Ciso che con il suo profilo Instagram “un amico cinese” Italian born chinese racconta un po' della cultura e della vita quotidiana in Cina.

Chi So è un cinese nato in Italia dall’accento fortemente legato ai territori, sia quando parla in italiano (lo storico quartiere della Garbatella di Roma) che quando parla in cinese. È nato a Roma ed ha imparato a conoscere la Cina mano a mano che cresceva. Il suo punto di vista è sempre molto particolare e sorprendente, ed i suoi occhi tramettono subito la poesia e l’amore per i due paesi. Una intensità che pochi possono raggiungere.

Parlando di cinesi di seconda generazione in Italia, Ilaria Mundula, ricercatrice e sinologa del polo universitario di Prato, ci ha offerto uno spaccato molto originale delle loro dinamiche. Forse Prato non è la comunità cinese più grande in senso assoluto ma è certamente quella più numerosa in termini relativi e quella che più è presente nella vita sociale della città.

Sono seguiti due interventi della Fondazione Horse Museum, la presidente Maria Vittori ci ha raccontato delle splendide opportunità di creare legami fra Italia e Cina nel mondo del cavallo. Non solo per la sua passione nata quando era ancora bambina ma anche per la conoscenza diretta in Cina della crescita di questo settore.

Alessia Di Donna, Social Media Manager della Fondazione Horse Museum

Fino a poco tempo fa, per i cinesi il cavallo era una parte della loro cultura e uno dei segni dello zodiaco, ma oggi gli sport equestri sono in pieno sviluppo e richiedono una sempre maggiore collaborazione fra le realtà occidentali e quelle cinesi.

Sempre sulle opportunità del mondo del cavallo abbiamo ascoltato Alessia di Donna, la social media manager di Horse Museum. Alessia ci ha raccontato la sua personale esperienza di un anno di gestione del profilo social su Weibo della Fondazione. In questo anno ha vissuto molte esperienze insolite ma elettrizzanti, come quando ha seguito un corso per il disegno del cavallo, con un maestro cinese incaricato dal loro Ministero della Cultura di insegnare arte ai ragazzi, o quando ha ricevuto un quadro realizzato da un artista su una fotografia della Fondazione.

Una piacevole sorpresa è stata poter ascoltare Oscar Peng, conosciuto grazie a Weibo. Oscar era venuto a trovarci insieme a 3 dei suoi amici a Paliano alla sede del Museo del Cavallo. Oscar è un musicista ed è studente al Conservatorio di Firenze, dove vive da più di qualche anno, e si è appassionato alla Toscana e all’Italia che promuove sui suoi canali social in Cina. Essere un musicista lo ha aiutato moltissimo ad integrarsi perché per sua natura la musica non ha confini.

Sembra che una voglia di collaborazione sia già nata con Alessandro Muller, un altro degli ospiti. Alessandro è uno dei fondatori di Promu, una associazione rivolta agli operatori dei settori cultura, turismo e spettacolo. Insieme all’Istituto Italiano Obor ha ideato “Musitaly”, un progetto per il rilancio dello spettacolo dal vivo italiano (in particolare quello musicale) a livello nazionale e internazionale.

Ma il cinese è una lingua difficile da imparare e questa sua difficoltà ha ispirato Claudia Unali a scrivere il suo manuale “Cinese per Pessimisti” che racconta trucchetti intelligenti per sopravvivere allo studio disperato di questa lingua.

Alessandro Muller, Presidente di Promu

Un soffio di poesia, poi, è stato l’intervento di Lucia Gentili di China Communication Academy che ci ha ricordato come dietro ogni social o ogni azione c’è una persona. Lucia Gentili è una esperta di marketing e comunicazione per il mercato cinese e la riconoscete immediatamente dai suoi capelli con i colori degli elfi. Per chi avesse voglia di festeggiare con lei il Capodanno cinese potete seguirla su questo link (…)

E come si può festeggiare un Capodanno senza parlare di cibo ed in particolare dei famosi ravioli cinesi? Gianni Catani, fondatore e chef del Dumpling Bar a Roma, ci ha raccontato che non possono mancare sulla tavola dei cinesi e che un tempo veniva nascosto un soldino in uno dei ravioli come fortuna per chi lo trovava. Gianni è un appassionato di cucina cinese, di cui è diventato uno dei migliori chef, e sta organizzando il suo particolare Capodanno Cinese a Macerata.
Laura Rizzo, fondatrice di ChinEAT

E se si parla di cucina cinese non poteva mancare Laura Rizzo, co-founder di ChinEAT una piattaforma fondata da un team internazionale di giovani e appassionati che fa conoscere i sapori della vera e autentica cucina cinese. Da segnalare la collaborazione con il famoso gruppo cinese dell’Hot Pot, DeZhuang, per la commercializzazione di condimenti del Sichuan, la cui cucina è anche parte del patrimonio immateriale dell’UNESCO. E Laura non solo ha ribadito l’importanza della cultura del cibo ma anche le opportunità che sono da cogliere nell’unione fra il cibo e il vino italiano. La vera scommessa oggi è saper fare il giusto abbinamento per regalare una esperienza gustativa totale.

E il cibo caratterizza anche il nome scelto da Pai Liu dello Studio Tiramisù, che diffonde la cultura cinese agli amici italiani con video sui meravigliosi luoghi della Cina. Il suo modo comunicativo di parlare lo rende piacevole e nel suo video racconta proprio come dovremo comunicare sempre di più perché solo la conoscenza può far superare tutte le barriere e le diffidenze reciproche.

E lo sa bene Claudai Rogialli, la fondatrice dell’Associazione “Orientiamoci in Cina” di Prato che fra le altre cose organizza il Festival Seta, nato proprio durante la pandemia per questo desiderio di superare le paure. L’associazione organizza corsi di lingua e cultura cinese, promuove scambi culturali con viaggi alla scoperta della Cina autentica.

Una Cina che conosce bene Lorenzo Lombardo che vi ha vissuto diversi anni per prendere la sua seconda laurea. Infatti, Lorenzo è avvocato sia in Italia che in Cina con studio a Pechino e con sua moglie di madre lingua cinese aiutano le imprese a superare le barriere che spesso sono più culturali che legislative.

Claudia Rogialli, Presidente Associazione Orientiamocina

L’ultimo degli interventi è stato il video di Alessia Lucifora da Sahngai. Alessia si è trasferita in Cina da adolescente seguendo il lavoro del padre e considera la Cina la sua ‘casa’. Sentire i rumori della città nel sottofondo ha emozionato tutti quanti noi che vorremo tornare a viaggiare e provare quelle scosse elettrizzanti che la vita cinese sa regalare.

La chiusura dell’incontro è stata di Bruno Grassetti, medaglia dell’amicizia del governo cinese e da sempre impegnato per creare ponti e collaborazioni tra Italia e Cina. Un uomo dall’entusiasmo travolgente costantemente impegnato in progetti di sviluppo che è un vero mentore per tutti quelli che iniziano oggi a conoscere la Cina.

Un piacevolissimo incontro e siamo certi che questo è solo l’inizio di un cammino. Noi inizieremo subito a lavorare per l’occasione dei Mondiali di Completo e Attacchi e a costruire ponti nel mondo del cavallo!

Ad maiora


Scritto da
Claudia Bettiol

Ingegnere, futurista e fondatrice di Discoverplaces. Consulente per lo Sviluppo Turistico dei Territori, specializzato nella sostenibilità e nella promozione culturale dei piccoli territori e delle...

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