Se la Festa della Donna è un evento internazionale, la tradizione di regalare fiori di mimosa alle donne è italiana, ma si usa anche in Albania, Russia e Georgia.
La mimosa è uno dei primi fiori invernali e già dal mese febbraio le campagne si riempiono del suo caratteristico profumo mentre il giallo acceso puntina come un evidenziatore il paesaggio.
L’idea di utilizzarlo ‘ufficialmente’ come fiore della donna è nata nel 1946 all’interno dell’UDI – Unione Donne Italiane che avevano ripreso il fatto che la mimosa era stata utilizzata durante la commemorazione dell’incendio della fabbrica di New York del 1908. Era stato proprio questo incidente che aveva dato l’idea di dedicare una giornata al lavoro femminile, e quindi alle donne.
Sono state precisamente Rita Montagnana, moglie di Palmiro Togliatti, e Teresa Mattei ad avere questa idea e la loro proposta fu approvata all’unanimità, relegando altri fiori come anemoni e garofani a ruoli secondari.
Negli anni, la Festa della Donna è diventata un simbolo e nel 1977 è stata dichiarata un appuntamento internazionale dove le donne vengono celebrate con eventi e manifestazioni. Diciamo che negli ultimi anni questi eventi sono diventati sempre più appuntamenti gastronomici e una occasione per ritrovarsi in allegria.

Ma torniamo alla mimosa perché questo albero ha storie interessanti che iniziano in Australia, da dove questa pianta originariamente proviene per poi arrivare in ogni parte del mondo.
È una pianta sempreverde invernale ma non ama troppo il freddo prolungato che può danneggiarla. Ma la mimosa è tenace e spesso torna inesorabilmente. Tanto inesorabilmente che in alcuni paesi, come il Sud Africa, la California e la Nuova Zelanda, è considerata una pianta infestante. In Spagna e in Portogallo sono arrivati addirittura a vietare non solo la piantumazione ma anche il suo commercio e il trasporto.
Comunque, gli indiani d’America attribuiscono a questo fiore il significato di forza e femminilità, e quando guardo le mimose fiorire contro il freddo e nonostante le cattive stagioni penso sempre che la mimosa ci rappresenti perfettamente.
Ma se volete fare veramente colpo, oltre ai fiori potete regalare una bella fetta di Mimosa.
In Italia, infatti, la mimosa assume anche un altro significato: quello di una buonissima torta. L’invenzione della Torta Mimosa risale agli anni ’50, e precisamente al pasticcere Adelmo Renzi di Rieti che aveva avuto l’idea di mettere dei pezzettini di pan di Spagna (gialli) per guarnire la torta richiamando i fiori della mimosa.
Quando la torta fu presentata a Sanremo (la città dei fiori) nel 1962 è stata talmente apprezzata da essere stata subito copiata da tutti gli altri pasticceri, ed oggi è ormai è un classico della cucina italiana.
Seguici sui social