
La giuria

Aspetto tutto l’anno di mangiare il panpepato di Natale nella versione anagnina con il mosto, come lo faceva mia suocera, ed è stato per me un vero onore e piacere far parte della giuria del concorso del migliore panpepato di Anagni del 2023.
La cultura del panpepato attraversa tutte le famiglie e questo anno la città lo ha omaggiato ospitando la decima edizione del concorso all’interno del bellissimo Palazzo Becchetti, la casa della cultura di Anagni.
Che sia cultura alta o bassa, il panpepato con il mosto è un fatto identitario e la Pro Loco di Anagni ha fatto le cose in grande allestendo una piccola mostra di prodotti tipici natalizi e uno spettacolo di musica e danza medievale. I Musici di Ahorras, venuti dai vicini Monti Lepini, hanno suonato con riproduzioni di strumenti medioevali mentre un gruppo di giovani danzatrici li accompagnava.
E sempre a proposito di cultura, non poteva mancare la Strada del vino Cesanese con una selezione dei migliori vini Cesanese del Piglio DOCG che sono stati offerti ai giudici e al pubblico.
Ancora una volta la magia dell’accoppiamento tra il panpepato e il Cesanese ha sorpreso tutti e mi domando perché ancora non lo abbiamo trasformato in un prodotto iconico locale.
Claudia Bettiol e Tommaso Cecilia detto "cacciotta"

Viatores associazione di musicisti

Le danzatrici gruppo medievale Colle Santangelo

Mentre assaggiavamo i pezzettini dei panpepati dei 18 concorrenti, Tommaso Cecilia detto cacciotta, l’antico strumento che si usava per lavorare le botti, ci ha intrattenuto con tantissimi aneddoti sulla vita di Anagni e le sue coltivazioni. La sua laurea aveva riguardato l’agricoltura anagnina del ‘700 e penso che Tommaso fosse destinato ad essere un innovatore sin da sempre.
Un innovatore che però sta negli archivi della città di Anagni dove spende tutto il suo tempo. Secondo le sue ricerche, il primo documento che racconta del panpepato risale al 1587, prima di allora si usava la copeta, una specie di torrone di origine araba.
Al termine del concorso ho potuto ascoltare alcuni commenti dei partecipanti ed uno in particolare mi ha colpita. In una stessa famiglia avevano partecipato le due suocere e la competizione si era trasformata anche in una disfida familiare, ma la conclusione era positiva e la signora ha detto: “la vita è un gioco e tutte e due amano divertirsi.”
La giuria capitanata dal co-organizzatore Guglielmo Vecchi, ha visto anche esperti del settore come Paola Spaziani dell’Antica Panetteria, Lorella dell’omonimo ristorante e il pasticcere Danilo Viti. Guglielmo è stato un mattatore e con la sua guida la serata è letteralmente volata.
Ha vinto Patrizia Tuffi con 161 punti, e le devo fare i complimenti per la sua realizzazione: davvero una paladina della tradizione anagnina!
Prosit, e questo anno non facciamo mancare panpepato di Anagni e Cesanese sulle nostre tavole. Magari il nostro Lettera di Donna Vittori, un cesanese del Piglio veramente speciale!
** Un ringraziamento speciale al Osvaldo Caperna sempre disponibile a promuovere Anagni con le sue bellissime foto!!!
La vincitrice Patrizia Tuffi

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