Velletri

Velletri è una importante cittadina che si trova su un colle di origine vulcanica ai piedi Monte Artemisio, appena fuori dell’area dei Colli Albani a sud di Roma. Dalla sua posizione si domina la piana che porta alla costa del Mar Tirreno e in particolare ad Anzio e Nettuno e si respira aria di mare. La zona è stata abitata sin dalla preistoria e Velletri è stata un importante centro dei Volsci che, inevitabilmente, arrivò a scontrarsi con Roma durante la sua prima espansione ancora nel primo periodo della Roma monarchica.

Venne sconfitta dal re Anco Marzio di Roma ma la sua Gens Octavia, che poi sarà quella dell’imperatore Ottaviano Augusto, ottenne presto la cittadinanza romana con tutti i suoi diritti connessi. I Volsci mantennero però una loro indipendenza e quando venne cacciato l’ultimo re etrusco di Roma, si allearono con gli Etruschi nella Lega Latina per riportare la monarchia a Roma. La Lega fu sconfitta definitivamente nella famosa battaglia del Lago Regillo e Velletri fu conquistata e dichiarata colonia romana.

Ma il carattere belligerante e autonomo dei Veliterni si manifestò in un desiderio di autonomia che portò a diverse altre battaglie contro i romani fra il 443 a.C. e il 338 a.C. quando perse definitivamente la libertà politica e iniziò il suo declino. Per la sua vicinanza con Roma, Velletri ha subito immediatamente le conseguenze dell’arrivo dei barbari, uno sconvolgimento sociale che la nascente chiesa cattolica cercò di arginare. Velletri è stata una delle prime diocesi e già un documento del 465 cita un vescovo, un certo Adeodato. La diocesi negli anni si allargò sino a comprendere aree intorno alla Via Appia che presto sarebbe tornata palude senza la manutenzione dei Romani.

Con il periodo della creazione dei castelli e delle signorie feudali, nel X secolo Velletri era controllata dalla potente famiglia dei Conti di Tuscolo che fino al XII secolo ha governato tutta l’area a sud di Roma dei Castelli Romani. La belligeranza di Velletri è stata dimostrata ancora una volta quando si oppose alla marcia di Roberto il Guiscardo verso Roma.

La difesa del papato fu ricompensata da un encomio ufficiale del Papa nel 1101. Velletri fu sin dal medioevo uno dei pochi liberi comuni d’Italia che veniva amministrato da organi interni come un sindaco, un podestà e una sorta di consiglio anche se faceva parte delle province di Campagna e Marittima dello Stato Pontificio.

Forse anche il famoso papa Bonifacio VIII è stato per un certo periodo podestà di Velletri. Nel 1408 passò un altro conquistatore che dal sud muoveva alla conquista di Roma, si trattava di Ladislao I di Napoli, ma il suo passaggio non durò molto e fu rispettoso degli statuti del libero comune. Nel 1434, Velletri appoggiò papa Eugenio IV nella conquista del castello di Lariano e fu ricompensata allargando il suo territorio.

Infatti Lariano ha fatto parte di Velletri fino al 1967. Negli scontri fra le famiglie papali, Velletri ha pagato la sua fedeltà alla chiesa dopo il sacco di Roma con il saccheggio dei Lanzichenecchi nel 1527 e con pesanti richieste di denaro da parte di Ascanio Colonna. Seppure con alterne vicende, la cittadina ha sempre conservato una propria vita cittadina fino al 1591 quando il papa decise di nominare un cardinale vescovo. 

Nel 1744 a Monte Artemisio si combatté la famosa Battaglia di Velletri fra gli austriaci e re Carlo di Borbone, che risultò il vincitore, e si possono vedere ancora i segni delle strade realizzate dal genio militare. Nel 1798 Velletri proclamò la Repubblica insieme ad Albano Laziale e Frascati seguendo l’esempio di Roma che aveva proclamato la Repubblica Romana.

Ma fu solo un episodio e si tornò subito sotto il controllo dello Stato Pontificio fino all’Unità d’Italia. La tecnologia arrivò nella seconda metà del 1800 con uno dei primi telegrafi, la ferrovia Roma-Velletri e il primo istituto bancario in senso moderno, la Cassa di Risparmio di Velletri. Nel 1806 un terremoto con epicentro a Velletri ha distrutto la città ma non vi furono morti e per questo si celebra la Festa della Madonna delle Grazie. La pagina più difficile per Velletri è accaduta durante lo sbarco degli alleati ad Anzio durante la seconda guerra mondiale.

Velletri si trova proprio sulle prime alture dopo la costa e i tedeschi eressero la linea Caesar di difesa lungo una linea che va da Valmontone a Torvaianica. Velletri fu fortemente bombardata e distrutta dagli alleati e si combatté una battaglia proprio su Monte Artemisio.