Un incontro speciale quello che abbiamo avuto con il Consorzio del Cabernet di Atina nella splendida Valle di Comino. Un consorzio giovane come il suo presidente Enrico Rossi che tutela e promuove una interpretazione molto originale di un vitigno internazionale.
Il consorzio è nato nel 2018 con l’ambizione di tutelare la qualità del vino e di far conoscere il suo territorio di provenienza.
Come dice il presidente Enrico Rossi ‘non è facile promuovere un vino che viene prodotto in tutto il mondo e che non è realmente autoctono del nostro territorio anche se sono ormai quasi due secoli che lo abbiamo importato’
Il cabernet era stato portato ad Atina da un enologo e sindaco, Visocchi, dopo che la fillossera aveva distrutto i vigneti di quasi tutta Europa.
Qui il vitigno ha trovato un luogo ideale e i vini si distinguono da quelli di tutto il resto del mondo.
‘Le cantine del consorzio ora devono farsi conoscere di più, devono raccontare la loro storia perché è impensabile che si possano raggiungere i clienti finali solo attraverso i canali tradizionali.’
E noi aggiungiamo che la storia va scritta in italiano ma anche in inglese perché ci sono più cittadini della Valle di Comino fuori del mondo che in Italia.
Due settimane fa eravamo in piazza a Picinisco per un aperitivo e abbiamo parlato solo in inglese. In tutti i tavoli della piazza si parlava solo in inglese.
E noi come Discoverplaces dobbiamo raccontare il cabernet di Atina a tutti questi discendenti italiani e anche ai loro amici fuori dall’Italia.
Ed ora potete cominciare a leggere le loro storie in questi link:
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